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Paolo Villaggio è morto, aveva 84 anniAddio a Paolo Villaggio, l’indimenticabile Fantozzi del cinema italiano: aveva 84 anni

Lutto nel mondo del cinema e dello spettacolo: è morto a Roma Paolo Villaggio. Il celebre attore aveva 84 anni e da alcuni giorni era ricoverato al Policlinico Gemelli. A darne la notizia, alcuni istanti fa, è stata l’agenzia Ansa. Ci lascia un immenso interprete cinematografico, protagonista indiscusso della comicità del Bel Paese. Indimenticabile la sua ideazione letteraria e la successiva realizzazione della ‘saga’ di Ugo Fantozzi, che tanto ha fatto ridere gli italiani con dieci pellicole. Oltre all’attore, ha fatto anche lo scrittore, firmando otto libri sul mitico ragioniere ed altre opere di carattere satirico. Ha recitato inoltre con i più grandi registi, da Mario Monicelli a Federico Fellini, prendendo parte a pellicole drammatiche di grande successo. Nel 1992 ha ricevuto il Leone D’Oro alla carriera nella quarantanovesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nell’agosto del 2000 gli venne assegnato pure il Pardo D’Onore al Festival del Cinema di Locarno.

Paolo Villaggio se n’è andato a 84 anni: il messaggio della figlia Elisabetta su Facebook

Con Villaggio se ne va uno degli artisti italiani più amati. Protagonista indiscusso della cultura popolare con il personaggio di Ugo Fantozzi, era malato da tempo. Da alcuni giorni era ricoverato presso il Policlinico Gemelli di Roma, dove s’è spento alcune ore fa. Struggente il ricordo della figlia Elisabetta, che ha salutato l’amato genitore con un post su Facebook.“Ciao papà ora sei di nuovo libero di volare”, ha scritto sul social network, accompagnando le sue parole con un’immagine dell’attore da giovane. Il messaggio ha subito conquistato migliaia di like e di commenti commossi di fan e amici del grande interprete.

Villaggio al di là di Fantozzi: indimenticabili altri film fra cui Io Speriamo Che Me La Cavo

Paolo non è stato solo Ugo Fantozzi, ma molto altro ancora, prima e dopo la saga del celebre ragioniere. Indimenticabili sono le sue maschere di Fracchia la Belva Umana o del Professor Kranz… Fra le sue interpretazioni più amate, vi è senza dubbio quella in Io Speriamo Che Me La Cavo, film drammatico diretto da Lina Wertmuller, datato 1992. Villaggio in quell’occasione vestì i panni del Maestro Sperelli, trasferito per errore nella disagiata scuola elementare di Corzano.

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