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Da giorni tiene banco la vicenda dei video rubati e diffusi in rete di Guendalina Tavassi. Il marito, Umbero D’Aponte, intervenuto ieri sera ai microfoni di Live – Non è la D’urso ha voluto manifestare tutto il suo rammarico per la vicenda che – come afferma lui stesso – gli sta rovinando la vita. Meno di una settimana fa, infatti, alcuni video intimi dell’ex gieffina sono stati presi dal suo account iCloud e inviati in diversi gruppi di messaggistica online. Da quel momento le registrazioni hanno fatto il giro del web e ancora oggi sono tra i più ricercati. Una situazione disgustosa che ha messo a repentaglio la serenità della famiglia di Guendalina, del marito e dei due loro figli piccoli.

Guendalina e i video intimi: parla il marito Umberto D’Aponte

In particolare, come ammette durante la diretta dalla D’urso, è Umberto che più di tutti non riesce a darsi pace. Confessa di aver chiuso il proprio account Instagram a causa del troppo scompiglio dato dalla pubblicazione dei video della moglie. Nonostante stia da 8 anni con l’influencer romana, l’uomo non è mai stato un patito dei social, men che meno – come si può facilmente immaginare – in questo momento delicato. In diretta ha ribadito che chiunque abbia compiuto questo vile gesto ha rovinato non solo la sua vita, ma anche quella della sua intera famiglia.

In più non può credere al fatto che molti degli utenti che sono riusciti a vedere i video della moglie, adesso, speculino e lucrino sulla loro sofferenza. Chiedono soldi (richieste che arrivano anche a 1000 euro) e in cambio garantiscono la  diffusione dei filmati della Tavassi. Una situazione raccapricciante che Umberto descrive come una “violenza psicologica assurda“.

L’uomo ha anche raccontato il modo in cui è venuto a conoscenza dell’accaduto e che sia stata proprio sua sorella a doverlo avvertire dei video in rete. A lui è crollato il mondo addosso e ha immediatamente avvertito la moglie che si trovava in giro con i loro due figli. Entrambi sono quindi andati a raccontare l’accaduto alla polizia e a sporgere  denuncia. Purtroppo i filmati di Guendalina continuano a essere particolarmente ricercati in rete e sono diversi i gruppi sulle app di messaggistica che fanno circolare i numerosi video.

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