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Pierdavide Carone è stato ospite nel daytime di Amici oggi per incontrare i finalisti di questa edizione. Ha presentato loro il suo ultimo brano, ma non solo perché ha anche parlato della sua esperienza dietro lo stesso banco dove oggi sono seduti loro. Questo lo ha portato inevitabilmente a parlare della sua edizione di Amici, quella a cavallo tra il 2009 e il 2010. La nona edizione è stata quella non solo di Pierdavide, Emma Marrone e Stefano De Martino. Insieme a loro nella squadra Bianca c’era anche Michele Barile, mentre nei Blu c’erano Elena D’Amario, Enrico Nigiotti e anche Loredana Errore.

Pierdavide ha parlato della sua esperienza come allievo di Amici ricordando una grande libertà di potersi esprimere e di poter essere anche scomodo. Una cosa che ha consigliato agli allievi di oggi di non perdere, perché fuori dalla scuola è facile farsi inghiottire dalle regole. Ad Amici invece non aveva regole, né lui né i suoi compagni:

“Emma qui ha potuto iniziare a imporre la sua anima un po’ rock. Stefano ha iniziato da qui a diventare quello che adesso lo porta a essere oltre a un grande ballerino ma anche uno showman. Nigiotti stesso era uno che aveva un’anima blues molto forte che gli è rimasta intatta qui”

Per questo ha invitato e ha consigliato ai ragazzi di non dimenticare chi sono quando usciranno dalla scuola di Amici, soprattutto dopo che proprio Amici ha dato loro piena libertà di esprimersi. Un consiglio simile ha dato anche Enrico Nigiotti, ospite pochi giorni fa. Andando avanti col racconto della sua edizione e della sua carriera, Pierdavide Carone ha ricordato l’incontro con Lucio Dalla. Ha raccontato di aver chiesto alla sua etichetta di allora di poter lavorare con qualcuno che parlasse la sua stessa lingua, altrimenti avrebbe lavorato da solo al nuovo album. Questa presa di posizione lo ha portato a casa di Lucio Dalla. Doveva far ascoltare al cantautore alcuni suoi brani. L’ascolto del primo non andò bene, poi invece cantò Nanì e Dalla lo fermò:

“Ha stoppato tutto e ha detto andiamo a pranzo. Dopodiché per giorni finito il pranzo non ho più saputo nulla. A un certo punto mi chiama e dice ‘Una telefonata ogni tanto potresti farla, sto lavorando al tuo disco e mi sembra non te ne freghi niente'”

Quindi si è trasferito a Bologna per un periodo e ha registrato la voce di Nanì. In piena notte, Lucio Dalla si mise al computer per mandare un’email al presidente della sua etichetta. E non solo, disse a Pierdavide che il giorno dopo avrebbe chiamato Gianni Morandi perché doveva per forza prenderlo per Sanremo. Dove poi Pierdavide Carone e Lucio Dalla hanno partecipato insieme.

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