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Foto gentilmente offerta da Ufficio Stampa Mediaset

Paolo Ciavarro e la colpa di essere educato al GF Vip: l’errore di Signorini

Nella semifinale del Grande Fratello Vip, andata in onda mercoledì 1 aprile, si è creato un caso, anzi è stato creato un caso alquanto bizzarro. A un certo punto della diretta è finito sul banco degli imputati Paolo Ciavarro. Motivo? Il figlio d’arte sarebbe una persona troppo posata, mite ed educata per uno show come quello che sta affrontando. Certo la questione non è stata posta in questi termini ma il succo è stato proprio questo. “Eh su Paolo, fai un po’ di casino come gli altri. Perché altrimenti stai li dentro a fare? Possibile che non sbraiti e strepiti? Nemmeno dopo che ti hanno mostrato tutti gli spifferi degli altri inquilini che ti dipingono come un ‘né carne né pesce?” Tra le righe della vicenda sollevata dal demiurgo del programma Alfonso Signorini (sempre acuto e intelligente a lanciare i temi per poi mettersi a fare l’arbitro), proprio questo si è lasciato intendere. Ecco perché urge una riflessione sul tema.

Grande Fratello Vip 4, Paolo non perde la bussola

Ok, il GF Vip è un programma che ha bisogno di dinamiche forti, di scontri roventi e di scoop quotidiani. Se tutti fossero come Ciavarro lo show chiuderebbe domani. Alla fine, che che ne dicano, la troppa educazione in tv stufa. Ma qui il punto è un altro: il reality più spiato d’Italia è uno show corale. E chi fa un ‘grande bordello’ c’è già: Antonella Elia, Zequila, Sossio Aruta, Fernanda Lessa… Solo per citare i più fumantini. Insomma, avere un Ciavarro è tanta roba (un po’ come il pacato Bossari del GF Vip 2) perché fortunatamente si può pure apprezzare una persona che sa affrontare le situazioni con tranquillità. Eh sì, perché Paolo le ha sempre affrontate le situazioni, non è scappato o si è messo in disparte come hanno voluto far credere. Il ‘problema’ però e che ha un modo educato di approcciarsi ai problemi e ai vari strepiti casalinghi che lo attorniano. Non perde mai la bussola. Quindi non è che ‘non è né carne né pesce’ o ‘senza anima’ (Licia dixit), ma semplicemente si difende in altro modo rispetto ai baccani provocati dagli altri.

Ciavarro, l’unico in grado di creare una dinamica sentimentale: siamo sicuri che se ne sia stato con le mani in mao?

Insomma, pare che la sua colpa sia stata quella di non aver fatto casino. Ed è qui che casca l’asino: Signorini poteva tranquillamente evitare di tirare fuori un caso Ciavarro. Anche perché, il signor ‘né carne né pesce’, alla fine, rispetto a tutti i boom boom della Casa, è stato l’unico ad aver creato una love story d’amore (allora qualcosa lo ha fatto anche lui). In aggiunta ha raggiunto pure la finale senza mettere in piedi teatrini (evidentemente è apprezzato sia nel reality sia dal pubblico). E pazienza se la sua ‘colpa’ è stata l’educazione.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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