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Tiziana Giardoni rompe il silenzio sul mancato omaggio, seppur previsto in scaletta  a Sanremo 2021, al marito Stefano D’Orazio, scomparso nel novembre scorso. Nelle ore successive alla finale del Festival sono stati invece gli ex Pooh a pronunciarsi, tutti con profonda amarezza su quanto visto – o meglio non visto – durante l’ultima puntata della kermesse. Riccardo Fogli, Red Canzian, Dodi Battaglia e Roby Facchinetti hanno esternato un profondo disappunto per come sono andate le cose. Ora è la Giardoni a fare il punto, in una intervista rilasciata al Corriere della Sera.

“Siamo rimaste con mia mamma davanti alla tv fino alle 2 di notte. Le dicevo: dai, resisti, che tra poco arriva Stefano”.  Così Tiziana, commentando a caldo il fatto. Stefano invece non è ‘arrivato’ perché è stato ‘tagliato’ dalla scaletta. La Giardoni non nutre rabbia, ma delusione.

La donna precisa di non volere aizzare alcuna polemica. Né con Amadeus, né con Fiorello, “che sono due amici”, e neppure con Riccardo Fogli, “al quale non spettava farsi carico di questo momento”. “Solo che era tutto strano dall’inizio: avevo ricevuto la scaletta e il fatto che il ricordo di Stefano fosse previsto alle 2 di notte mi sembrava una mancanza di rispetto. Forse è stato meglio niente, che essere l’ultima ruota del carro…”, puntualizza con amarezza.

Stefano non c’è più, la sofferenza di Tiziana è lancinante e costante. Una perdita incolmabile. “Un dolore che non supererò mai: per il “protocollo”, come tante altre persone che hanno perso gli affetti più cari, non ho potuto salutarlo”, ricorda la Giardoni che, sempre nel periodo in cui ha perso il marito, ha dovuto fare i conti con un secondo gravissimo lutto; la morte di suo padre: “Lo stesso per mio padre, morto per il Covid 21 giorni dopo Stefano e senza mia madre, sua compagna per 60 anni. Mi hanno devastato la vita”.

Tiziana torna dunque al mancato tributo del Festival e con convinzione sostiene che “lui fa parte della storia di Sanremo e in una edizione così strana per colpa della pandemia sarebbe stato giusto ricordare un artista morto per il Covid, come era giusta la presenza dell’infermiera Alessia Bonari”.

Stefano D’Orazio, gli ex Pooh fanno quadrato

Le reazioni a caldo degli ex Pooh dopo la conclusione del Festival e quindi dopo aver notato che l’omaggio per l’amico scomparso non era stato messo in onda non si sono fatte attendere. Il più duro è stato Red Canzian che, in merito al taglio, ha parlato di “cosa orrenda“. Anche Roby Facchinetti non è andato per il sottile, pubblicando un post fiume sui social e spiegando che l’amarezza, oltre che per il ‘taglio’ del tributo, è dipesa dal fatto che era stato annunciato e nessuno ha avvisato che non si sarebbe più fatto.

Dello stesso avviso, seppur con toni più pacati, Dodi Battaglia, che si è espresso a Oggi è un altro giorno (programma condotto da Serena Bortone su Rai Uno), e Riccardo Fogli, che ha detto la sua attraverso i social.

Sul tema ha speso un post anche Francesco Facchinetti, figlio di Roby:

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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