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Unomattina in Famiglia travolto dal caso Gianni-Ippoliti-Tiberio Timperi. Nella puntata di domenica 11 giugno (il programma si svolge in diretta), i due conduttori sono stati protagonisti di una lite dura. Dopo un botta e risposta rovente, Ippoliti ha lasciato lo studio. Fin da subito, chi ha dimestichezza con le dinamiche televisive, ha compreso che lo scontro verbale non era frutto soltanto di un misunderstandig estemporaneo. Sotto c’era altro, situazioni pregeresse che alla fine sono esplose. Insomma, ieri si è raggiunta la punta dell’iceberg. A confermarlo è stato lo stesso Ippoliti che, parlando con l’AdnKronos, ha sostenuto che da tempo mal digerisce l’atteggiamento del collega.

Lo sfogo di Gianni Ippoliti

Sono anni che si verificano questi episodi: ogni volta che io parlo sbuffa, mi chiede ‘ma dobbiamo proprio parlarne?’, guarda l’orologio. Ma perché? Io vorrei solo essere messo nella condizione di poter fare il mio lavoro, non è possibile lavorare in queste condizioni.Questo lo sfogo di Ippoliti all’Adnkronos.

Ma che cosa è accaduto di preciso? Quale è stata la miccia che ha provocato “l’incendio”? Nel corso della classica rassegna di Ippoliti a Unomattina in Famiglia, quest’ultimo ha citato la notizia di “una persona che si presta ad aiutare le donne quando gli ex violenti dicono vediamoci per parlare. Lui le accompagna all’ultimo appuntamento, c’è da fare un applauso. Ce ne fossero di persone che, come gli angels, fanno servizio sociale”. Questo il passaggio della rassegna di Ippoliti che ha innescato gli sbuffi di Timperi.

A quanto pare, il conduttore ha trovato fuori luogo fare dell’ironia su un tema delicato e ‘caldo’ come quello relativo alla violenza sulle donne. Da qui gli sbuffi e quel “poi facciamo i conti dopo” rivolto a Ippoliti. Timperi, per sottolineare il proprio disappunto e per spiegare il motivo del suo ‘mal di pancia’, conclusa la puntata, ha fatto apparire tra le sue stories di Instagram il video della rassegna con l’eloquente commento di un utente che dice: “In uno spazio di cronaca rosa non può averlo detto!”. La critica è stata per il passaggio sugli “angels che aiutano le donne con gli ex violenti”.

Il disappunto di Timperi e la difesa di Ippoliti

Ippoliti si è difeso anche su questo punto. E, sempre all’AdnKronos, ha dichiarato: “Io parlo spesso di notizie serie, e mi piace dare notizie positive, sociali. Oggi ho detto che questa persona merita un plauso, ce ne fossero. Qual è il problema? Io ho chiesto spiegazioni di fronte alla reazione di sufficienza di Timperi, con calma e col sorriso, ho cercato in tutte le maniere di capire ma quando mi accorgo che una persona accanto a me comincia a sbuffare, ad alzare gli occhi, me ne vado”.

E ancora: “Io non so perché ci sia stata questa reazione, i momenti della mia rassegna fanno picchi di ascolti, faccio tutto da solo, non ho il gobbo, creo da solo la mia scaletta. Vorrei solo continuare a farla al meglio, ma per farlo devo avere vicino qualcuno che mi supporta”.

Ippoliti ha inoltre sostenuto di aver ricevuto un sostegno “bipartisan, da ex capi ufficio stampa Rai, produttori esecutivi, uffici stampa, gente comune. Tutti mi chiedono perché ogni volta ci sia in studio questa reazione di insofferenza, questo atteggiamento di sufficienza. Ecco, faccio un appello: qualcuno sa qual è il problema? Se mi da una spiegazione mi fa un favore, perché io veramente sono senza parole”.

Dunque, alla luce di ciò, ben si comprende che il clima tutt’altro che sereno a Unomattina in Famiglia (forse sarebbe il caso di chiamarlo Unomattina in trincea) non è frutto della lite scaturita nelle scorse ore ma ha radici ben più lontane. Assai difficile che in una tale situazione Timperi e Ippoliti possano continuare a collaborare.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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