Giovanni Ciacci parla dell’assenza di suo padre
Giovanni Ciacci confida a Dipiù come ha vissuto la sua infanzia senza un padre. “Per anni, ho esorcizzato questo dolore pensando solo al lavoro, al successo” dichiara il costumista più amato della tv. Ma ripensa sempre a questo vuoto, nonostante si sia affermato con sacrifici proprio per dimostrare a tutti che poteva farcela, Giovanni Ciacci commenta: “Nulla può colmare un vuoto simile”. Suo padre è un dirigente di banca, lasciò la mamma per un’altra donna, quando Giovanni era molto piccolo. Da allora è cresciuto con l’affetto dei nonni e di sua madre Erina, in un piccolo paese in provincia di Siena. Ciacci racconta che ha inizato a sentire la mancanza quando ha cominciato ad andare a scuola, vedendo i suoi compagni sempre accompagnati dai loro papà. Di lui ricorda solo una giornata passata insieme ad entrambi i suoi genitori in uno zoo. Ma restano più vividi i sorrisi di sua mamma sempre presente nel suo cuore. “Era come un estraneo”, commenta Giovanni Ciacci parlando di suo padre.
Giovanni Ciacci ha trovato il vero amore e si sposa
Si chiama Damiano e fa l’agente immobiliare il nuovo amore di Giovanni Ciacci. Si sono incontrati sei mesi fa e non si sono più lasciati. Un amore grande tra i due, tanto che hanno deciso di convolare a nozze. Di questo rapporto Giovanni commenta felice: “È una bella sensazione, non ero mai stato così bene con qualcuno”. Damiano è una persona schietta e simpatica a detta di Giovanni, presto andranno a convivere nella casa sfarzosa di Ciacci, che Damiano ama già. Giovanni Ciacci confessa al giornale che vorrebbe che il suo papà ci fosse il giorno del suo matrimonio: “Lui mi ha fatto soffrire e non so se riuscirò mai a perdonarlo, ma so che adesso voglio ritrovarlo”.
Indiscrezioni sul matrimonio di Giovanni Ciacci
Non c’è ancora una data precisa ma il matrimonio civile tra Giovanni Ciacci e il suo Damiano si terrà di sicuro entro la fine del 2018. È stato già scelto il luogo del ricevimento: un casolare nelle campagne di Tuscania, nel Lazio. Vicino ad una chiesa perché Giovanni, essendo credente, vorrebbe respirare un’aria di spiritualità in quel giorno, anche se non potrà celebrare il suo matrimonio nella casa del Signore.