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Vicenda controversa quella in cui si è ritrovato Rocco Siffredi, il personaggio del momento. La serie biografica Netflix Supersex con protagonista Alessandro Borghi sta spopolando. Nel frattempo sul divo originario di Ortona è arriva una denuncia sporta da una giornalista che lo accusa di molestie. La donna si è rivolta agli agenti del commissariato Prati di Roma e sostiene che dopo che Siffredi ha accettato di realizzare con lei un’intervista si sarebbe spinto oltre.

Le accuse rivolte a Rocco Siffredi

I fatti risalgono allo scorso anno. La giornalista, per dare vigore alla sua versione, ha anche depositato alcune chat intrattenute con l’attore. Dopo la richiesta di intervista “è seguito tra noi uno scambio di messaggi, inizialmente colloquiali e gentili”, si legge negli atti, come riferito dal quotidiano La Repubblica.

L’attore avrebbe spedito alla donna anche degli scatti scaricati dai suoi profili social e le avrebbe fatto dei complimenti non richiesti e non graditi. “Non avevamo nessun tipo di confidenza ma non ho dato peso alla cosa perché sono abituata alle lusinghe delle persone che intervisto”, ha dichiarato la giornalista.

Si arriva al giorno dell’intervista, effettuata il 15 marzo 2023 all’interno dell’Hotel Parco dei Principi. Sempre secondo il racconto della donna, Siffredi le avrebbe detto: “Sei veramente simpatica, troppo carina e bona… Te lo posso dire! Quando ti stringevo non lo potevo dire troppo di più, però c… beh. Lasciamo perdere che mi stavi a fa veni’ proprio una roba un po’ particolare. Però te l’ho detto per dirti che sei veramente una donna top, femminilità top”.

In seguito ci sarebbero stati altri messaggi: “Il problema è che sono sempre molto sensibile e ho sentito tanto. Quando è arrivata l’amica tua, ciao! Eravate in due e non una e me ne sono scappato. Non per paura, ma per non fare danni”. La pubblicazione dell’intervista sarebbe poi stata rinviata in quanto Siffredi avrebbe ritenuto diversi passaggi della chiacchierata ‘gonfiati’ e non corrispondenti a quanto da lui esternato. Da qui la richiesta alla casa produttrice di intervenire e sistemare.

Alla fine l’intervista è stata modificata e pubblicata. Tuttavia Siffredi avrebbe trovato ancora dei contenuti fuorvianti. “Ho letto il tuo articolo – scriveva il divo – e devo dire che quando il destino ti dice di non incontrare quella persona perché è sbagliata. La mia natura mi porta sempre a scoprire perché: non sei una giornalista, sei una approfittatrice, per vendere i tuoi articolini gonfiati ci metti tanto del tuo. Togli di qua perché te l’ha detto il direttore e aggiungi di là. Vabbè, buona vita, woman”. Siffredi avrebbe anche fatto espliciti riferimenti alla vita intima della donna.

La giornalista ha così deciso di denunciare. Siffredi avrebbe reagito così: “Pensavo fossi un po’ più carina nel comprendere quello che ti ho detto, ti ho parlato della mia intimità ma non come l’hai scritto tu. Hai forzato tutto come se fossi pazzo”. Quindi, in parte, le scuse: “Per quanto riguarda la parte offensiva ti chiedo scusa come donna ma non lo faccio per evitare la tua denuncia, fai quello che ti senti, no problem”.

L’ira di Siffredi: “Ho dieci testimone, io provocato”

Siffredi, raggiunto dal Corriere della Sera, ha dato una versione ben differente dei fatti: “Ha ragione mia moglie quando mi dice che sbaglio a essere gentile con tutti: quell’intervista mi era stata sconsigliata per i modi insistenti e aggressivi con cui si era presentata la giornalista. Ho scelto io di farla a titolo personale e ora, dopo un unico incontro in pubblico e uno sca*zo telefonico per il quale ho chiesto anche scusa, a distanza di un anno vengo ripagato così”.

L’attore è una furia in quanto non crede in alcun modo di essere stato un carnefice nella vicenda. Anzi si reputa una vittima e si augura che esca presto il nome della giornalista: “Dovreste fare il suo nome così da far capire a tutti di starne alla larga. Anche io ho conservato i suoi messaggi e la sfido: mostri davvero tutto il contenuto delle chat“.

Il divo sostiene che non si è trattato di una classica intervista in quanto la giornalista lo avrebbe continuamente provocato: “Per tutto il tempo ha fatto allusioni intime, spiegando di essere una “molto forte a letto”, invitando una amica che festeggiava il compleanno e insistendo perché andassimo a cena. Una provocazione continua: “Rocco, tu si che sei un vero uomo” e cose così”.

Siffredi non si nasconde dietro a un dito e ammette che a un certo punto ha rivolto alla giornalista frasi poco carine suggerendole di fare di più l’amore per risolvere i suoi problemi: “Sì, e le ho chiesto scusa. Ma alla persona, alla donna, non alla giornalista che ha completamente stravolto il senso delle cose che ci eravamo detti”.

Il divo, la cui storia è stata raccontata in Supersex, ha assicurato di avere una serie di prove che smaschereranno l’agire della giornalista:

“Sono accuse gravi ma totalmente infondate. Ho le chat, ho le immagini della telecamera dell’hotel, ho dieci testimoni, ho i testi delle interviste come erano stati scritti. Mi dipingeva come depresso cronico, mi faceva dire cose contro Borghi, che mi interpreta e che non ho mai pronunciato”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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