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Al via Tale e Quale Show 13. Sul palco è sbarcata anche Ginevra Lamborghini che ha vestito i panni di Annalisa intonando Mon Amour, celebre hit estiva. La performance è andata piuttosto bene, con la giovane che ha raccolto il plauso di quasi tutta la giuria, escluso Cristiano Malgioglio che ha dato un parere agrodolce. A colpire sono però state le sue parole sulla sorella di Ginevra, Elettra. ‘Zia Malgy’ l’ha fatta un po’ fuori dal vaso a dirla tutta visto che tra le due sorelle non scorre buon sangue. Da anni non si parlano. Addirittura quando Elettra si è sposata non ha invitato Ginevra. Insomma, in famiglia tira un’aria pesante.

Brava e intonata e con uno sguardo panteroso”, ha detto Loretta Goggi, convinta dell’esibizione. Le ha fatto eco Giorgio Panariello che ha parlato di “piacevole sorpresa”. Quindi la parola è passata a Malgioglio che, tanto per cambiare, ha dato fuoco alle polveri: “Devo dire che Elettra più che una Lamborghini mi è sembrata una Cinquecento”. In studio il pubblico ha rumoreggiato in quanto il paroliere ha confuso, probabilmente volutamente, il nome della concorrente con quello della sorella.

Ah, perché? ha una sorella?“, ha proseguito Malgioglio, raccogliendo altre proteste dal pubblico in studio. “Ho letto cose tue che hai detto al Corriere della Sera. Hai spiegato che hai paura di me. Guardate che non siete bersaglio di nessuno”, ha proseguito  il giurato. “No, il mio era rispetto”, ha risposto Ginevra che da quando Malgioglio ha iniziato a pronunciare il nome di Elettra non ha spiaccicato una parola, facendo trapelare dell’imbarazzo.

Comunque Annalisa ha una voce piena e potente, spero che nella prossima puntata mi convincerai di più. Ma sei piacevole. E sei più bella di Elettra. Te lo posso dire?”, ha concluso il paroliere. Altro gelo in studio. “No no no”, ha scandito Ginevra che sa più di tutti gli altri che è meglio non scherzare sul tema “rapporto con Elettra” perché, come già detto, c’è di mezzo una storia assai delicata di legami compromessi al momento.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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