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Diana Del Bufalo è finita nella bufera dopo aver dichiarato di non essersi vaccinata contro il Covid. La questione ha innescato feroci polemiche e si è persino sussurrato che Amazon la vorrebbe far fuori dal cast della seconda stagione di LOL – Chi ride è fuori. Davvero è stata cacciata dallo show? A chiarire come stanno realmente le cose ci ha pensato la diretta interessata, in una lunga intervista rilasciata al quotidiano romano Il Messaggero.

Diana Del Bufalo: “Fatta fuori da LOL? Figuriamoci…”

Quindi? Si profila veramente un’esclusione da LOL? Assolutamente no, anche perché lo show è già stato girato. “Ma figuriamoci. Abbiamo già girato tutto, a settembre. È una fake news”, ha evidenziato l’attrice 31enne che ha aggiunto di aver “adorato il programma e che in effetti starci dentro è complicatissimo”. “Stai proprio male fisicamente – ha spiegato -, se non puoi lasciarti andare alla risata. E poi tanti dei comici già li conoscevo, è stata una grande esperienza. Ma non posso parlarne ancora”.

Capitolo vaccino: la Del Bufalo ha precisato di non essere una no vax e di non essersi fatta somministrare le dosi per frenare la corsa del Covid in quanto avrebbe problemi di salute. Quando le si è chiesto per quale motivo abbia detto pubblicamente di non essersi vaccinata, ha risposto che ha agito in quel modo per il semplice fatto che si ritiene una “persona trasparente” che comunica “senza filtri”. “So che questo atteggiamento può generare ripercussioni, a volte anche gravi – ha rimarcato -. Per questa cosa dei vaccini sono stata minacciata di morte”.

Minacce di morte, roba su cui non scherzare. Eppure la giovane interprete romana non ha denunciato. Motivo? A detta sua perché le offese e le minacce degli haters, seppur da condannare e da estirpare, non hanno poi un concreto risvolto nella realtà: “Vivo abbastanza sui social per sapere che sono solo leoni da tastiera, che alla fine non fanno niente. Dicono cose tremende e basta. Inoltre credo che la libertà di parola sia fondamentale. Ho già chiesto scusa sui social per quello che ho detto sui vaccini, ero arrabbiata”.

Nonostante non si sia vaccinata, è comunque riuscita a lavorare. Anche a teatro. Come ha fatto? “A teatro facciamo quello che prevede la legge: un tampone ogni 48 ore, vaccinati e non. Non mi sono vaccinata per motivi di salute e non ho molto altro da aggiungere”. In effetti qualcuno potrebbe avere da obiettare su tale dichiarazione.

I virologi infatti hanno sconsigliato soltanto a pochissime categorie di persone di non vaccinarsi. A ricordare chi non deve ricorrere al vaccino ci ha pensato di recente Roberto Burioni, polemizzando con la cantante Mietta dopo il caos che si è scatenato a Ballando con le Stelle quando si seppe che non aveva proceduto a farsi somministrare le dosi.

Diana Del Bufalo non vaccinata per problemi di salute ma i virologi dicono altro

Così si rivolse Burioni a Mietta: “In nome della privacy la domanda non si può fare. Ma mi farebbe molto piacere sapere quale “motivo di salute” impedisce a Mietta di vaccinarsi, visto che la controindicazione esiste sostanzialmente per quelli con meno di 12 anni e per chi ha recentemente ricevuto un trapianto“.

La medesima domanda la si potrebbe girare a Diana Del Bufalo a patto che non voglia trincerarsi dietro la tanto sbandierata privacy che però apparirebbe un po’ come una foglia di fico, spesso piena di contraddizioni, soprattutto se diventa la bandiera di personaggi che sui loro profili social raccontano di tutto e mostrato tantissimi lati del loro privato.

Sempre restando in tema Covid, quando viene domandato alla comica se non ha paura, questa è la risposta fornita: “No, non mi appartiene. Sono fatalista, ho fiducia nel flusso della vita. E sto attenta. Questo è il momento di stare tranquilli, il mio consiglio è di prendere tutte le precauzioni possibili per stare lontani dal virus”. Incluso vaccinarsi? “Assolutamente sì. Chi può, si vaccini”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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