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Cristina D’Avena, voce che ha accompagnato l’infanzia delle nuove generazioni e non solo, di recente ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, parlando di aspetti della sua vita ancora sconosciuti al grande pubblico. Spiegando il suo rapporto con i fans, infatti, confessa un affetto reciproco nei loro confronti. Lei stessa dedica molto tempo a loro, che contraccambiano con amore profondo, dedicandole molti bellissimi gesti, come macinare chilometri per incontrarla. D’Avena ha alle spalle sette milioni di dischi venduti, 750 incisi e duetti con importanti personaggi della scena musicale di oggi come Loredana Bertè e J-Ax. Nonostante i suoi successi, la cantante ha a cuore le sue radici ed è sempre rimasta molto umile verso chi la segue. Inoltre, non ha mancato di rispondere ad una domanda riguardo il tratto che più la caratterizza, che, ammette, altro non è che la sua bontà nella vita unita alla determinazione per il lavoro.

Cristina D’Avena: “Troppa curiosità sul mio compagno. Stiamo assieme da 10 anni”

Spostarsi da un luogo all’altro per i concerti stanca, ma lei ha tutta la grinta necessaria anche per affrontare questo momento difficile dovuto al Covid-19. Anche se, inevitabilmente, si avvertono le responsabilità di un lavoro che ti fa attendere da 10 o 20 mila persone. Tra l’altro, la D’Avena non ha risparmiato confessioni sul suo compagno, pur non rivelando la sua identità: “Non dirò il nome del mio compagno, c’è troppa curiosità su quest’argomento. Stiamo insieme da 10 anni, avevamo amici in comune...”. Insomma, rimane avvolta nel mistero la storica relazione della cantante che, da sempre, suscita molta curiosità da parte dei suoi followers.

D’Avena e un pensiero affettuoso sul padre

Infine, si è concessa un pensiero di stima e orgoglio per il padre Alfredo, che non c’è più e che di professione faceva il medico. Se fosse stato ancora qui, dice, sarebbe stato in prima linea. Lo considerava un medico con la M maiuscola: si svegliava tutte le mattine alle 7 per fare le visite e poi di pomeriggio andava in ambulatorio. La sera studiava per aggiornarsi. È venuto a mancare nel 2008, lasciandole un vuoto dentro incolmabile. Insomma, una Cristina D’Avena a cuore aperto.

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