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Pochi giorni fa, esattamente sabato 19 febbraio 2022, Clizia Incorvaia e Paolo Ciavarro hanno accolto il loro primo figlio, Gabriele (l’influencer siciliana è mamma anche di Nina, avuta dal matrimonio con Francesco Sarcina). Nelle scorse ore l’ex gieffina, attraverso un post Instagram, ha spiegato nel dettaglio come è andato il parto oltre a mostrarsi senza filtri in intimo tramite delle fotografie scattate dopo sole 48 ore dalla venuta alla luce del bebè. Innanzitutto Clizia ha sottolineato che tutto è andato per il verso giusto, evidenziando anche il percorso fatto durante la dolce attesa al fianco di professionisti che l’hanno saputa guidare con tranquillità e serenità in tutte le tappe della gravidanza.

Clizia Incorvaia: “L’anestesista mi ha fatto l’epidurale ma ho partorito senza episiotomia”

In particolare la Incorvaia, prima di narrare i dettagli del parto, ha consigliato a tutte le donne che vengono a conoscenza di racconti traumatici sulla nascita e arrivano terrorizzate al giorno in cui danno alla luce i loro frutti d’amore, di stare tranquille e di affidarsi a persone competenti. Il problema, secondo Clizia, è che non di rado alcune “arrivano impreparate fisicamente e psicologicamente”. “Ho parlato con tante di noi così impanicate da decidere di fare il cesareo solo per fottuta paura del parto non perché vi fossero reali ragioni mediche”, ha aggiunto la siciliana che poi ha svelato i dettagli della nascita di Gabriele.

“Ho vissuto l’esperienza del parto grazie alla mia ginecologa e la mia ostetrica in maniera meravigliosa “come il più bello dei viaggi mai intrapresi”. Preparandomi, informandomi, ho gestito le contrazioni con la giusta respirazione, predisponendo la zona del perineo con l’ostetrica. Poi nel momento opportuno l‘anestesista mi ha fatto l’epidurale (grande conquista che ahimè le nostre nonne non avevano). Sono riuscita a partorire senza episiotomia, così da poter star bene subito e il parto non è stato più PAURA ma FORZA e ADRENALINA. Gioiosa di questo corpo che è più forte di ciò che pensassi. Felice di accogliere la VITA e osannarla come il più bel giorno di FESTA”.

A corredo del post, Clizia ha pubblicato dei selfie in cui appare in forma smagliante a soli due giorni dal parto.

 

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Episiotomia, che cos’è e quando serve

L’episiotomia, detta anche perineotomia, consiste in un’operazione chirurgica in cui si agisce con un’incisione chirurgica (tomia) del perineo (epíseion, regione pubica) e della parete posteriore della vagina per allargare l’orifizio vaginale (e dunque indirettamente il canale del parto).

I dati raccolti al 2016 e molte analisi cliniche indicano che non ci sono abbastanza criteri basati sulle evidenza. Non ci sono cioè dei criteri oggettivi per la Medicina basata su prove di efficacia per suggerire un’episiotomia. Pertanto, la decisione di procedere con questo intervento è relativa all’esperienza e alla professionalità del ginecologo.

Per l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nella maggior parte dei casi chi opta per l’episiotomia non riceve benefici sostanziali. Al contrario, può vedere aumentare il rischio di danni perineali e l’insorgere di complicazioni.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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