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Flavio Briatore, suo malgrado, negli ultimi tempi è finito nelle cronache italiane su più fronti. Dopo aver lottato contro il Covid e averlo sconfitto (già quest’estate fecero scalpore alcune sue prese di posizione contro le norme per arginare il virus), si è prima ritrovato chiacchieratissimo a causa di diverse esternazioni della sua ex moglie, Elisabetta Gregoraci (al GF Vip è saltato fuori un po’ di tutto ed è difficile discernere il vero dal falso), poi per un incredibile scambio di persona. Nella fattispecie pochi giorni fa qualcuno lo ha accusato di aver bloccato il traffico a Milano con una Rolls Royce. Peccato che non fosse lui il proprietario del veicolo, bensì un uomo che gli assomiglia. Di questo e molto altro ne ha parlato con Libero Quotidiano.

A proposito del Grande Fratello Vip, di cui è stato protagonista indirettamente, contro la sua volontà, ha affermato:

“Credo di essere stato uno dei concorrenti del Grande Fratello. Si è parlato più di me che di chi era in gara. Almeno loro sono stati pagati. Manderò una fattura per farmi pagare anche io (sorride, ndr)”.

Mentre Elisabetta era impegnata nel reality si è parlato molto di un presunto contratto post matrimoniale. Cosa c’è di vero? “Non esiste alcun contratto. Su me ed Elisabetta sono state scritte e dette tante ca….te e cattiverie”. Si passa al capitolo ritorno di fiamma. Con la conduttrice c’è spazio per ricucire e rimettere in piedi la famiglia?

La risposta è stata un ‘ni’ che pare lasciare aperte diverse porte:

“Ora tra me e lei c’ è un rapporto di affetto e dobbiamo solo lavorare insieme per il bene di nostro figlio. Sono contento che lei sia uscita dalla Casa del Gf e lo abbia fatto per passare le vacanze con Nathan, da grande mamma qual è”.

Briatore e il sosia: il caso Rolls Royce

Il manager piemontese è tornato anche a parlare del caso Rolls Royce. Come si è saputo l’auto che ha intasato il traffico di una via a Milano nei giorni scorsi non era la sua, nonostante inizialmente è spuntato il suo nome. Briatore è furioso, in particolar modo con il Corriere della Sera che ha contribuito a diffondere la fake news senza premurarsi di controllare la veridicità della notizia. Alla fine si è venuto a sapere che l’uomo realmente proprietario del mezzo è un gallerista che assomiglia esteticamente a Flavio, ma naturalmente non è lui:

“Il giornalista del Corriere riporta la smentita ma continua a sostenere nell’articolo di avere le prove. I testimoni, dice, riferiscono che si tratta di Briatore E per due giorni il Corriere continua così, fino a che, in modo molto cortese, non si espone Luigi Proietti che, parlando con Leggo e Il Giornale, ammette di essere lui il vero responsabile dell’ infrazione”.

Briatore è assai corrucciato in quanto, secondo la sua versione, “il Corriere per due giorni mi ha descritto come un furbetto. Prima di pubblicare il pezzo non si è degnato di farmi una chiamata per appurare che fossi realmente io, e dopo ha continuato a giocare sull’ equivoco, sostenendo che Proietti era un mio sosia”.

Alla fine la testata ha fatto mea culpa, eppure, ha spiegato sempre il manager, nessuno gli ha potato delle scuse a livello personale, nonostante il danno di immagine. La questione termina qui? Forse c’è stato soltanto un qui pro quo in buona fede… Non per Flavio che ha un’idea ben differente parlando di  “dolo”“attacco mirato”.

L’ex marito della Gregoraci ha così sottolineato che ravvisa un certo accanimento su di lui quando si tratta di creare scandali, facendo notare che le sue buone azioni vengono invece spesso ignorate:

“Penso alla campagna da me promossa a sostegno degli abitanti di Bitti, in Sardegna, colpiti da un’ alluvione. Sono riuscito a raccogliere 67mila euro, frutto di mie donazioni personali e di contributi da parte dei miei locali, che verranno destinati per Natale alle famiglie e alle attività di quel paese. Pensa che qualcuno sulla stampa ne abbia parlato?”

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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