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Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis hanno fatto una brutta figura. Punto! Nelle scorse ore, attraverso un’intervista rilasciata a Vanity Fair, hanno annunciato di essersi separati. Amen! Ma mica sta in questo la brutta figura, ci mancherebbe: fortunatamente non si è nell’età medievale e non sta scritto da nessuna parte che due persone, se non vanno più d’accordo, debbano logorarsi assieme. La brutta figura sta nel come è stata gestita la comunicazione della rottura. Per chi non lo ricordasse o non lo sapesse, nemmeno due mesi fa, a metà aprile circa, Dagospia dava per certa la fine del matrimonio. Il conduttore e l’imprenditrice, captata l’indiscrezione, si precipitarono sui social confezionando un video zeppo di sarcasmo, parlando di fregnacce con tanto si spernacchiamenti al seguito.

“Dagospia è un sito di fregnacce. Questi siti ci regalano queste fregnacce, non perdetevi queste informazioni importantissime. Ora siamo indecisi se mandarli sul lastrico smentendo questa news oppure se separarci davvero”. Questo il sarcasmo dell’allora coppia Bonolis-Bruganelli in merito allo scoop di Dagospia a cui toccò ingoiare il boccone. Ma quel boccone, probabilmente, già sapeva che non era poi così amaro, avendo probabilmente sentore che quella smentita si sarebbe rivelata un boomerang. E così è stato.

Resta ora da capire perché Bonolis e Bruganelli abbiano scelto di gestire in modo così supponente a livello comunicativo la vicenda. Avevano diverse alternative: ad esempio praticare il silenzio dopo lo scoop di Dagospia. Se erano in crisi oppure se già si erano lasciati (situazione assai probabile) – ma non avevano intenzione di farlo sapere in quel momento – potevano tranquillamente non commentare alcunché e lasciare che la notizia si sgonfiasse. C’era anche l’opzione di confermare senza esporsi troppo. Bastava un semplice: “Non è un bel periodo”. Invece hanno scelto di prendersi gioco della stampa e di sbertucciarla, per poi affidarsi paradossalmente alla stampa per annunciare la separazione.

La Bruganelli, che a quanto pare si è innamorata non poco della popolarità, si è pure sbizzarrita sui social di recente, scrivendo una serie di frasi criptiche che hanno lasciato presagire la conclusione del matrimonio. Per usare un termine giovanile, si potrebbe dire che abbia fatto “hype”. Viene ora da chiedersi chi ha raccontato fregnacce: la stampa o il tandem Bonolis-Bruganelli? E non si venga a dire “fatevi i fatti vostri”, quando, si ripete, per mesi l’opinionista del GF Vip ha seminato tweet ‘dico-non dico’ sulla sua relazione in crisi. Se non voleva che se ne discutesse, se ne doveva stare zitta. Semplice. Ma siamo sicuri che non voleva che non se ne parlasse? E qui casca l’asino.

Perché, per dirla tutta, e qui sveliamo il segreto di pulcinella, i vip che non vogliono avere a che fare con il gossip, difficilmente ci finiscono dentro. In questo caso il discorso è un po’ più complesso perché da un lato c’è Bonolis, che da sempre si fa gli affaracci suoi, dall’altro c’è la moglie che da quando è diventata un personaggio televisivo pare proprio che abbia un certo piacere ad offrire spunti gossippari sul suo conto. Insomma, il giorno e la notte.

Si diceva una brutta figura. E lo si ribadisce: persino più brutta di quella di Totti e Ilary Blasi. Pure all’epoca fu Dagospia a lanciare la bomba. E pure all’epoca arrivò prima la smentita della coppia, poi la fine del matrimonio. Ohibò! Ma in quel frangente sembra che Ilary davvero non sapesse dell’esistenza di Noemi Bocchi. Insomma è assai probabile che veramente credeva che il legame con il marito potesse essere recuperato. Si sbagliava e tutti sanno come è andata a finire. Il caso Bonolis-Bruganelli fa invece ancor più ridere: da già separati hanno spernacchiato tutti salvo poi annunciare l’addio. Fregnacce chi?

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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