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Tempi non semplici per Barbara d’Urso che da diversi mesi vede un calo di pubblico nelle sue trasmissioni. Si tratta di una ‘emorragia’ non drastica ma costante che sta assottigliando sempre più la fetta di telespettatori affezionati ai suoi talk. Prima di avventurarsi nell’analisi vera e propria dei dati, urge però una rapida riflessione su due temi: una parte del pubblico che non si affida più alla tv generalista e cosa si intende per ascolti e share

La tv generalista è in affanno e non potrebbe essere altrimenti: negli ultimi anni il duopolio Rai e Mediaset è stato pesantemente intaccato dai colossi americani dello streaming (Netflix, Amazon Prime, Sky, etc.) che offrono cataloghi di serie tv, film e programmi di pregevolissima fattura a prezzi per lo più alla portata di tutti. Così in molti preferiscono migrare su tali piattaforme e salutare mamma Rai e le reti del Biscione. Un fenomeno che sta provocando inevitabilmente una perdita di ascolti in termini assoluti delle due aziende italiane.

Capitolo ascolti e share, per molti un argomento noto, per altri un po’ meno: il primo dato rappresenta i reali telespettatori innanzi alla tv che hanno guardato un programma (1 milione, 100mila etc); il secondo la percentuale di quegli ascolti. Altrimenti detto: se in totale davanti al piccolo schermo ci sono 10 milioni di persone e 5 milioni guardano un programma, il medesimo programma fa registrare il 50% di share.

Mediaset negli ultimi anni ha preferito allungare molti show, facendoli terminare a tarda ora. In questo caso si alza solitamente la barra dello share ma non i valori assoluti. Ad esempio all’una di notte c’è meno gente sveglia a guardare la tv e se c’è una trasmissione interessante è più probabile che gli utenti si mettano a guardare quella o ci rimangano se già la stanno seguendo. Lo share risulta così più elevato.

Al netto di ciò, si torni sul focus ‘Barbara d’Urso’. Al di là di tifoserie e simpatie – che lasciano il tempo che trovano – pro o contro la conduttrice, ci sono i numeri che offrono un quadro di quel che sta accadendo ai suoi talk.

Live – Non è la d’Urso è stato presentato per la prima volta su Canale 5 il 13 marzo 2019, finendo il 19 giugno dello stesso anno: in media totalizzò 2.740.000 spettatori a puntata con un share del 16,42%.

La stagione 2019/2020, da settembre a giugno, ha visto un calo: in media ha registrato 2.320.000 di spettatori e uno share del 13,32%.

Si arriva al settembre 2020. Il talk ha confezionato prima della sosta natalizia 14 puntate, che, nel complesso, hanno registrato una nuova flessione rispetto alle stagioni precedenti. 2.114.000 di telespettatori in media e uno share pari al 12,695%.

I dati, recuperati dal sito DavideMaggio.it, nel dettaglio:

  • 13 settembre 2020 Live – Non è la D’Urso ha raccolto davanti al video 2.022.000 spettatori pari al 14.53% di share.
  • 20 settembre 2020 Live – Non è la D’Urso ha raccolto davanti al video 1.807.000 spettatori pari al 13.2% di share.
  • 27 settembre 2020 Live – Non è la D’Urso ha raccolto davanti al video 1.973.000 spettatori pari al 12.6% di share.
  • 4 ottobre 2020 Live – Non è la D’Urso ha raccolto davanti al video 1.953.000 spettatori pari al 13.1% di share.
  • 11 ottobre 2020 Live – Non è la D’Urso ha raccolto davanti al video 2.432.000 spettatori pari al 15.9% di share.
  • 18 ottobre 2020 Live – Non è la D’Urso ha raccolto davanti al video 2.275.000 spettatori pari al 14.5% di share.
  • 25 ottobre 2020 Live – Non è la D’Urso ha raccolto davanti al video 1.854.000 spettatori pari al 12.3% di share.
  • 1 novembre 2020 Live – Non è la D’Urso ha raccolto davanti al video 1.892.000 spettatori pari al 12.2% di share.
  • 7 novembre 2020 Live – Non è la D’Urso ha raccolto davanti al video 2.098.000 spettatori con uno share del 12.6%.
  • 14 novembre 2020 Live – Non è la D’Urso ha raccolto davanti al video 2.486.000 spettatori pari al 14% di share.
  • 22 novembre 2020 Live – Non è la D’Urso ha raccolto davanti al video 2.124.000 spettatori pari al 12.6%.
  • 29 novembre 2020 Live – Non è la D’Urso ha raccolto davanti al video 2.132.000 spettatori pari al 12.9% di share.
  • 6 dicembre 2020 Live – Non è la D’Urso ha raccolto davanti al video 2.320.000 spettatori pari al 13.5% di share.
  • 13 dicembre 2020 Live – Non è la D’Urso ha raccolto davanti al video 2.234.000 spettatori pari al 13.8% di share.

Guardando a Pomeriggio 5, la situazione che si presenta è simile a quella di Live, vale a dire che si nota una lieve ma costante perdita di pubblico rispetto agli anni precedenti. Al 26 ottobre 2020 il talk, giunto alla 13esima edizione, aveva uno share medio pari al 14,7%. Nella 12esima il 15,73%, nell’11esima il 17,25% e nella decima addirittura il 18,45%. Anche gli ascolti assoluti si stanno assottigliando.

Infine c’è Domenica Live, che a inizio 2019 ha cambiato orario andando in onda dopo Domenica In. La trasmissione è l’unica da quelle condotte da Barbara d’Urso che più o meno riesce a mantenere gli ascolti dell’anno precedente, pur essendo distante dai fasti del 2016/2017 e 2017/2018, dove totalizzava tra i 2,5 e i 2,9 di spettatori in media e uno share oscillante tra il 17,64% e il 19,41%

Parlare di ‘parabola discendente’ di Barbara d’Urso è forse prematuro. Quel che è però certo è che alcuni segnali di ‘calo’ sono evidenti.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

Un commento

  • Francesca ha detto:

    Forse è colpa della sovraesposizione della D’Urso, personalmente trovo noioso e ripetitivo quel saluto “col cuore”. Cambiare registro ogni tanto non farebbe male.

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