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Antonella Clerici a tutto tondo. La conduttrice Rai, in una lunga chiacchierata fatta con il quotidiano La Repubblica, ha fatto il punto della sua vita professionale e privata. Nulla è stato lasciato al caso, con ‘Antonellina’ che non si è sottratta ad alcuna domanda, anche se a volte l’argomento è scivolato su questioni tabù, di cui si fa fatica a parlare. Ad esempio la menopausa oppure il rapporto con il corpo che inevitabilmente cambia.

La sua amica Mara Venier ha dichiarato a più riprese, di recente, che non ha la benché minima idea di andare in pensione. Finché il pubblico la sosterrà, continuerà ad allietarlo. La Clerici è sulla stessa lunghezza d’onda della collega? “Uno sente quello che ha da dare. Col nostro lavoro puoi non andare in pensione. Guardi Vasco Rossi, ha 70 anni, l’artista non ha età. Se penso al vestito indossato a Sanremo nel 2010, alla mia età non lo metterei più. Ma lo spirito non è cambiato”.

Quindi la pensa come la ‘Zia‘? Ni, perché “Mara ha energia da vendere, io no. Lei è una forza della natura: è venuta da me, aveva fatto la sua Domenica in, la domenica successiva era in diretta. Io sono più pigra, sono una compagnona ma mi piace vivere un po’ fuori dal mondo, ho pochi amici vip.

La conduttrice di Domenica In ad ottobre spegnerà 72 candeline. Quando viene chiesto ad Antonella, che di primavere ne conta al momento 58, se all’alba dei 70 anni sarà ancora in tv, replica così: “No, ma mai dire mai. Faccio un quotidiano, è diverso da un programma settimanale. Il mio sogno proibito sarebbe fare nella casa nel bosco un talk stile Oprah Winfrey, intervistare gente che piace a me”.

Non è un mistero che la Clerici abbia un’ampia fetta di pubblico ‘rosa’. Che le donne la vedano come una persona amichevole e di cui fidarsi è noto. La domanda è: come ha fatto ad entrare in una tale sintonia con l’universo femminile?

“Non mi metto in competizione, sono una donna piacente con i suoi difetti. Se sono fuori forma lo dico, il rapporto col pubblico è diretto. Credo che tutta Italia conosca i miei disturbi per la menopausa. E bisognerebbe parlarne di più, non c’è niente da vergognarsi. Le mie spettatrici sono cresciute con me: anche a me cedono parti del corpo che prima stavano su. Mica sono diversa dalle altre”.

Antonella Clerici, la prossima stagione sarà di nuovo protagonista su Rai Uno

Capitolo professionale: “È sempre mezzogiorno” e “The Voice Senior”, i due programmi che l’hanno vista protagonista sull’ammiraglia Rai nel 2021/2022, sono stati confermati. E sarà di nuovo lei a guidarli. C’è qualche altro progetto che bolle in pentola oppure è già appagata dal fatto di essere stata riconfermata al timone di entrambe le trasmissioni?

“Col direttore Stefano Coletta parliamo molto, ma per me è giusto. Se vogliamo fare uno speciale, È sempre mezzogiorno può diventare Mezzanotte a Natale. Mi concentro nel fare bene in quello che faccio. Non voglio essere la più ricca del cimitero. Il vantaggio dell’età è che non devi dimostrare tutte le volte che sei bravo, lasciamo spazio anche ai conduttori”.

In tv ha praticamente fatto tutto: programmi della mattina, del pomeriggio, prime serate e persino Sanremo. A proposito della kermesse ligure: se ci fosse la possibilità di condurla nuovamente direbbe di sì oppure no? “Prima di chiudere la carriera mi piacerebbe. Quelli di Amadeus sono perfetti, con il contratto biennale ha costruito un progetto. Io non sono un bravo direttore artistico, penso allo show”.

Clerici: “Non si può fare tv con l’ignoranza”

Spazio alle donne e al rapporto con il proprio corpo. ‘Antonellina’ è convinta che il suo successo scaturito anche dalla sue imperfezioni: “Alle ragazze dico: siate imperfette, diverse, anzi uniche, come dice la meravigliosa Drusilla Foer. Io ero sempre troppo: troppi chili, troppo riccia, troppo bionda”. Essere se stesse, però, non basta. Ci vuole preparazione e studio per imbastire una carriera di livello. “Studiate, non si può fare tv con l’ignoranza. Per condurre, la cultura non è un optional, devi saper coniugare i verbi”, ha sottolineato, ricordando che l’oro non cade dal cielo ma va cercato.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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