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Luca Jurman tuona ancora contro la scuola di Amici di Maria de Filippi. Stavolta, nel mirino dell’ex coach di canto del talent, c’è Holden. Il giovane cantante è uno dei volti più apprezzati di questa edizione, dal pubblico e dagli insegnanti. Dunque viene da chiedersi: in che modo il produttore milanese ha cercato e trovato il pelo nell’uovo? È presto detto.

Sta circolando su TikTok, un filmato in cui il 56enne si lascia andare ad una lunga invettiva contro Joseph Carta (vero nome di Holden). Il musicista mette in discussione qualsiasi aspetto riguardi il ragazzo: dai suoi natali, allo sfruttamento dell’autotune sino alla presunta velleità, da parte dello staff di Amici, di trasformarlo a tutti i costi nella rivelazione dell’anno.

Vi dico già di partenza una cosa: a me dà molto fastidio questa cosa che ci sta dietro a Holden, cercando di farlo diventare il numero uno al mondo. Figlio di Paolo Carta, nonché figliastro di Laura [Pausini, ndr], che poi lei è quella che ha fatto il diavolo a quattro, lo scorso anno, per l’autotune. Questa è veramente una grandissima buffonata.

Nello stesso filmato Jurman rincara la dose. Precisa che Holden possiede una buona estensione ma che, furbamente, si serve dell’autotune per mascherare le imprecisioni: “Si sente quando il vibrato è stretto, perché l’autotune fa una sorta di rimbalzino metallico. Lì ho detto: ‘Perchè usa l’autotune?’. Ah, ecco perché lo utilizza“. L’ex volto della trasmissione di Canale5 sferra poi il colpo di grazia contro il giovane allievo di Rudy Zerbi. Secondo Luca Jurman, infatti, la voce del 23enne è ‘totalmente tremolante‘: “Questa roba qui è brutta“.

Non è certo la prima volta che Jurman si scaglia contro quella che, dal 2007 al 2011, è stata anche ‘casa’ sua. L’anno scorso l’ex coach di Alessandra Amoroso e Valerio Scanu ha attaccato persino i professori di Amici di Maria de Filippi. L’accusa? Riconoscere come geni studenti che, a suo dire, sono poco più che mediocri. Sono in tanti, ha dichiarato, i colleghi famosi che la pensano allo stesso modo, ma preferiscono tacere per timore di farsi dei nemici e non lavorare più in televisione.

Holden, chi è l’allievo ‘dei record’ di Amici

Holden si è avvicinato alla musica sin da giovanissimo. La scelta del suo nome d’arte è legata ad un grande protagonista della letteratura. Il ragazzo si è ispirato al protagonista del romanzo Il giovane Holden di J.D. Salinger, emblema della ribellione e dell’angoscia giovanile nei confronti della società. La carriera musicale del 23enne è iniziata nel 2019, quando ha esordito con il suo primo Ep, dal titolo, non casuale, Il giovane Holden. Nel 2021, con il  singolo Na Na Na, ha ottenuto la certificazione di Platino ed ha conquistato le Top Viral di Spotify, italiana e globale. A marzo dello stesso anno è uscito il primo album autoprodotto di Holden, Prologo, che conta ben 17 brani.

Il giovane artista è il terzo figlio di Paolo Carta e di Rebecca Galli. Il padre, attualmente, è sposato con Laura Pausini. Infatti Holden ha anche una sorella, Paola, nata nel 2013 dall’unione tra la cantante e il chitarrista romano. Nel corso della prima puntata di Amici, il cantante ha affermato che essere figlio d’arte può rappresentare, allo stesso modo, un vantaggio e uno svantaggio: “Un vantaggio perché ho avuto la fortuna e la possibilità di crescere con la musica in casa e con il valore del credere nei sogni, avendo la prova che a volte si avverano. Uno svantaggio perché il tuo lavoro può essere attribuito a qualcun altro, ma non mi spaventa. Tutto ciò che si sente di Holden esce dal mio studio”.

Di certo il ragazzo ha saputo distinguersi, nella scuola di Amici, dal momento che ha stabilito un record. Il suo inedito Dimmi che non è un addio, con 162mila streams a sole 20 ore dall’uscita, è il miglior debutto nella storia del programma.

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