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Alba Parietti non usa mezzi termini e critica duramente Diletta Leotta per via delle cosiddette ‘donne-lampadario‘ viste al party da lei stessa organizzato per omaggiare il suo 30esimo compleanno. La vicenda sta facendo molto discutere. I mugugni e i biasimi indirizzati verso la giovane catanese sono stati tantissimi. Diversi coloro che hanno trovato stridente l’episodio della festa con il suo monologo sanremese pro donne.

Tra le voci più critiche c’è stata quella della Parietti che da un lato ha definito Diletta una bravissima professionista e una donna che deve avere il “diritto di presentarsi come vuole”, dall’altro ha picchiato duro. Nella fattispecie la showgirl piemontese ha sostenuto che ognuna è libera di vestirsi come le pare, pure di provocare come meglio crede e se lo desidera, ma che “deve essere lei a metterci la faccia, a prendersi la responsabilità della sua scelta“.

Quindi l’affondo: “Si vesta lei da candelabro, si presenti lei in quella dimensione. Non credo che a nessuna donna possa piacere o sembrare dignitoso – anche se pagata – partecipare a un festa vestita da soprammobile. A meno che sia una rappresentazione artistica. E questa non lo era. Era solo cattivo gusto”.

Alba si addentra in una riflessione ancor più profonda, che riguarda l’attualità, vale a dire ciò che sta accadendo in Afghanistan dove i talebani hanno ripreso il potere, conquistando Kabul e imponendo la sharia. Cioè il confinamento delle donne da qualsivoglia attività pubblica, con tanto di obbligo di indossare il burqa e una serie di altre limitazioni.

Per questo la Parietti parla di “momento tragico della Storia”, affermando, proprio in riferimento alle donne afgane, che ogni rappresentazione del mondo femminile, oggi più di ieri, “non può che essere guidato dal rispetto, da un invito alla dignità, dalla sorellanza”. Ecco allora che anche lei ricorda che Diletta Leotta a Sanremo aveva ricordato l’importanza di non trattare le donne come oggetti, “ed è vero, solo che le cose bisogna capirle oltre che dirle”. Sferzata prepotente, a cui fa seguito un’altra bordata.

Apra qualche giornale ogni tanto – tuona la piemontese -, accenda la televisione e cerchi di capire come tutti gli altri, ora più che mai, ogni singolo individuo, come canta Fiorella Mannoia, ‘ha la sua parte in questa grande scena. Un paralume in testa non è nulla di questo. Non fa neanche sorridere. È uno sfregio alle donne”.

Diletta Leotta, compleanno senza Can Yaman: la coppia non c’è più

Altro tema, stavolta gossipparo, relativo al compleanno della Leotta è stata l’assenza di Can Yaman. I due sembra che abbiano scritto la parola fine sulla love story, seppur ufficialmente non si sono ancora pronunciati. Quel che è certo è che non si vedono da giorni. Se non è rottura, è profonda crisi. In molti, sia tra i fan che tra gli esperti della cronaca rosa sostengono che la relazione non sia nemmeno mai esistita, se non a favor di telecamere e copertine.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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