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Volano parole grosse al Grande Fratello Vip in riferimento a due noti personaggi dello spettacolo italiano: Platinette, al secolo Mauro Coruzzi, e Lorella Cuccarini. A farli finire sul banco degli imputati è stato il vulcanico Tommaso Zorzi che chiacchierando con alcuni inquilini della Casa più spiata d’Italia ha riservato alle due figure sopra citate parole di fuoco. Il disappunto dell’influencer nasce da alcune posizioni prese in passato relativamente al mondo LGTB da parte di Coruzzi e della Cuccarini. Zorzi ha inoltre fatto menzione alla ormai storica rivalità tra quest’ultima ed Heather Parisi, pronunciandosi senza se e senza ma a favore della statunitense.

Zorzi: volano parole grosse su Platinette e Lorella Cuccarini

“Ultimamente la Cuccarini mi sta sul ca…”, afferma Zorzi senza peli sulla lingua aggiungendo: “Si è espressa contro i diritti gay 150mila volte. Quando non c’è un etero che ha ballato ‘La notte vola’ da quando è nata quella canzone”. Francesco Oppini, figlio di Alba Parietti, butta benzina sul fuoco: “Posso dirti? Lei non è simpatica per niente…”. Alla discussione partecipa anche la conduttrice Stefania Orlando che cerca di correggere il tiro circa il pensiero della Cuccarini: “Non è contro i diritti dei gay. Lei ha detto che è contraria al matrimonio e alle adozioni gay. Per lei il matrimonio è in Chiesa, dal momento che è cattolica”. Per Zorzi la questione non cambia nulla: “Nel 2020 non puoi rompere i c….ni. Infatti Heather Parisi l’ha asfaltata 500 volte e mi sembra una un po’ più intelligente”. L’influencer si è quindi scagliato contro Platinette.

Platinette, le dure parole di Tommaso Zorzi

Non è la prima volta che Zorzi tuona su Coruzzi. Il motivo? Platinette ha detto di essere contrario ai matrimoni e alle adozioni gay, cosa che non è affatto andata giù a Tommaso che ha dichiarato che continuerà a ‘cantargliele fino a che avrà “fiato in corpo”. E ancora: “E poi dici che la legge contro l’omotransfobia è un vittimismo degli omosessuali, che sei contro il matrimonio gay e le adozioni gay. Ma se c’è stata gente sparata a New York nel 1969 a Stonewall dove le trans venivano prese a fucilate per i tuoi diritti per fare la baraccona in tv, non ti permetti di andare contro questa battaglia”.

Zorzi contro Platinette

Zorzi tuona ancora, sostenendo che “è tutto un gioco politico” e che Mauro Coruzzi “vive nel suo mondo”. Non solo, l’influencer afferma di non conoscere tra i suoi amici gay una persona che “si senta rappresentata” da Platinette . Volano altre parole grosse: “Non puoi farci un discorso normale, bisognerebbe dargli due sberle e dirgli: ‘Non parlare più a nome della comunità perché non la rappresenti, non ti vogliamo’”. A questo punto Zorzi ribadisce che secondo la sua opinione, dietro alle posizioni assunte da Platinette, ci siano  non meglio precisati “giochi politici” e che la comunità LGTB sia molto lontano dai suoi ragionamenti.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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