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Morgan cacciato da X Factor. Ora è ufficiale. La tv satellitare, nella mattinata di martedì 21 novembre, ha diramato un comunicato durissimo in cui ha reso noto che il cantante è stato estromesso dalla giuria del popolare talent di Sky per atteggiamenti ritenuti non consoni allo spirito del programma nei confronti degli altri coach e anche della stessa produzione che confeziona la trasmissione. Come ha reagito il musicista all’allontanamento? Con un post polemico diffuso tramite i suoi profili social.

“L’editto satellitare è stato emanato“. Questo lo stringato commento, denso di sarcasmo, scritto a caratteri cubitali da Morgan dopo aver appreso che Sky lo ha fatto fuori da X Factor. Le parole del cantante sono state commentate da migliaia di utenti. Vanno per la maggiore due opinioni, nettamente contrastanti che certificano come il pubblico sia letteralmente spaccato: da un lato chi sostiene che la decisione sia stata sacrosanta viste le intemperanze del giudice, dall’altro chi dice che quando Sky ha deciso di arruolare il musicista era perfettamente a conoscenza della sua tempra e che quindi non andava allontanato.

Si può fare a meno di Morgan in tv

A bocce ferme vale la pena di fare un paio di riflessioni: in effetti si sa che Morgan è Morgan. E si sa pure che a chi fa tv un simile personaggio torna utile in quanto genera dinamiche a profusione. Certo c’è poi l’effetto collaterale: con Marco Castoldi (nome all’anagrafe dell’artista) non c’è un freno e alcune situazioni possono precipitare da un momento all’altro. Forse sarebbe quindi il caso che chi confeziona i programmi la smettesse di credere di poter avere un controllo sull’artista.

Altro quesito: se da domani Morgan sparisse dalla tv, se ne accorgerebbe qualcuno? Altrimenti detto: si può fare a meno di lui viste le continue grane che provoca? La risposta, probabilmente, è sì, si può fare a meno. Morgan non è Maria De Filippi (a proposito, da Amici ci è passato e pure in questo caso facendo baccano. Queen Mary non lo ha mai più richiamato, eppure il format continua a splendere). E non è nemmeno Amadeus, né Carlo Conti né chiunque altro che la tv la fa da anni ed è in grado di portare a una emittente milioni di utenti. È una scheggia impazzita che, estemporaneamente, catalizza l’attenzione di una fetta di pubblico.

Visto che uno show tv, come qualsiasi altra attività, ha però bisogno di fondamenta solide, risulta difficile costruire un qualcosa con Castoldi. O per lo meno con il Castoldi degli ultimi anni. La prossima volta che un produttore lo vuole arruolare, è opportuno che ne tenga conto. Altrimenti si ripiomba nel solito copione che, sinceramente, ha un po’ stufato tutti.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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