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In arrivo il reboot della celebre sit-com di NBC con protagonista Will Smith, Willy il Principe di Bel-Air. Stavolta però si vedranno intrecci e trame della serie in chiave drammatica, in un reboot originale e inedito. A produrlo, come spiega Everyeye, sarà lo stesso attore protagonista con la moglie. Già in passato aveva tentato un simile progetto, ma ora sembra che tutto sia apparecchiato per far decollare sul serio l’iniziativa che prenderà le mosse dal film del 2019 di Morgan Cooper, Bel-Air. Film che già riprendeva il canovaccio della popolare sit-com trasferendola in un dramma. Dal grande schermo adesso si passerà nuovamente alla serie tv.

Willy il Principe di Bel Air in chiave drammatica: Will Smith torna a calcare le scene in una nuova veste

A dirigere le operazioni alla regia dovrebbe esserci Morgan Cooper, che già conosce bene il filone di Willy il Principe di Bel-Air. Chi invece penserà al progetto della sceneggiatura sarà Chris Collins, che vestirà i panni dello showrunner (figura che orchestra gli sceneggiatori che lavorano alle varie vicende del racconto di una serie tv). E gli episodi? Quanto dureranno? Si dice che avranno una lunghezza temprale di circa un’ora ciascuno. Una volta confezionato il nuovo prodotto audiovisivo non resterà che piazzarlo. I coniugi Smith sarebbero già all’opera su questo fronte, alla ricerca della giusta piattaforma streaming a cui affidarlo (secondo Deadline non mancherebbero le proposte dei colossi per accaparrarselo).

Willy il Principe di Bel Air reboot: dettagli sul reboot

Sempre secondo le ultime indiscrezioni, si abbandonerà il contesto degli Anni Novanta per approdare in quello che descrive gli Stati Uniti d’America attuali. La parabola di Willy rimarrà molto vicina a quella originale che ha consacrato la serie. Il ‘Principe’ si muoverà dalle spigolose vie di Philadelphia al mondo fatato di Bel-Air. Certo è che l’obbiettivo di trasmettere un tono drammatico toglierà spazio a siparietti e sorrisi per lasciare il posto a temi più sofferti. Ad esempio sarà trattato l’argomento dei pregiudizi (emblema della società a stelle e strisce), quello del travaglio emotivo e quello dei conflitti non più in chiave da commedia bensì in chiave ‘seria’. Il tutto senza snaturare completamente il perno della sit-com originale. Insomma, Willy rimarrà Willy, solo un poco più maturo e combattuto.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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