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Voci di chiusura anticipata circolano a proposito di Pomeriggio Cinque a guida Myrta Merlino. A lanciare l’indiscrezione è Dagospia che spiffera che ci sarebbero dei sussurri nei corridoi Mediaset che recitano così: “Come facciamo a chiudere il programma?”. Il portale diretto da Roberto D’Agostino spiega poi che le principali difficoltà sono “legate ai contratti già firmati con gli inserzionisti pubblicitari”.

Dagospia non aggiunge i motivi di tali presunte voci. Probabile che possano, casomai circolino realmente, essere legate agli ascolti non entusiasmanti del talk show che perde sempre contro il competitor di Rai Uno, vale a dire La Vita in Diretta. A onor del vero anche lo scorso anno Alberto Matano ha trionfato costantemente su Barbata d’Urso. C’è però da dire che la Merlino è stata arruolata almeno per eguagliare ‘Barbarella’. Nelle aspettative più rosee per fare meglio di lei.

E invece la nuova versione di Pomeriggio Cinque stenta a decollare. La prima parte della trasmissione oscilla tra il 17/18% di share, la seconda scende drasticamente intorno al 12/14%. E c’è un motivo se la prima parte va meglio: Canale Cinque, rispetto allo scorso anno, ha anticipato la messa in onda di ben mezzora (dalle 17.25 alle 16.55), così da avere un vantaggio su La Vita in Diretta che comincia 10 minuti dopo e così da poter sfruttare l’ottimo traino della fiction La Promessa.

Insomma, a Myrta Merlino è stato apparecchiato tutto alla perfezione per darle un vantaggio (e infatti la d’Urso ha sbuffato, visto che nelle ultime stagioni con lei al comando non c’è stata tutta questa premura da parte dei vertici del Biscione). Eppure i risultati, seppur non disastrosi, sono sufficienti, ma non certo eccellenti. Il timore è che ci sia un calo da allarme rosso. Non è però nemmeno da escludere che invece, pian piano, l’ex volto di La7 sappia fidelizzare altro pubblico.

Saranno i risultati dei prossimi mesi a influenzare i piani alti di Cologno Monzese. Saldissimo invece Alberto Matano a La Vita in Diretta. In questo caso la Rai ha il problema opposto, ossia che il mezzobusto non si stufi di timonare il talk. C’è chi dice che sia desideroso di affrontare un’esperienza in prima serata.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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