Skip to main content

Cristina Scuccia ha lasciato l’ordine delle Orsoline e si è tolta il velo: la notizia, data a Verissimo dalla stessa ormai ex Suor Cristina una settimana fa, è divenuta virale in un amen. Ne hanno parlato praticamente tutti gli organi di informazione. Vista la vasta eco mediatica, Silvia Toffanin ha richiamato la vincitrice di The Voice of Italy per una seconda chiacchierata, trasmessa domenica 27 novembre. Altra intervista, altre confessioni. Primo punto toccato nella conversazione è stato l’argomento relativo alle reazioni giunte dopo che la giovane ha reso noto ufficialmente di aver lasciato la vita ecclesiastica.

“C’è stata una reazione bellissima – ha spiegato Cristina -, il messaggio più bello che mi è arrivato da più persone è stato: “Ti auguriamo di essere davvero felice”. Mi è arrivato anche un messaggio da parte di un sacerdote che mi diceva: “Cristina adesso che hai i tacchi e questo abito rosso hai una missione ancora più grande””. Un’ondata di entusiasmo ma anche una folata di timore in quanto, ha confidato sempre Scuccial, essere missionari significa essere testimoni di qualcosa che “è sempre qualcosa di molto grande”. “Alla fine io sono “piccola”, sono una persona umana. Sicuramente ho dei doni come tutti e anche delle mie fragilità”, ha aggiunto.

Ora che il mondo sa che non è più una suora, Cristina si sente meno pesi sulle spalle e più tranquilla a mostrarsi. Insomma, non ci sono più segreti da tenere custoditi: “Mi sento come se mi fossi tolta un peso di dosso. Avevo paura che qualcuno mi riconoscesse e che io dovessi dare delle spiegazioni per quello che stavo vivendo. Anche se in realtà lavorando con delle persone qualcuno provava a capire chi fossi io e se fossi veramente quella. Perché poi mi hanno confermato: “Ti cercavano ovunque e non ci uscivano altre foto””.

Una situazione che ha pian piano spinto la cantante a uscire allo scoperto. Anche perché, in fin dei conti, non ha fatto nulla di male se non seguire le proprie sensazioni. Ha lasciato una strada per percorrerne una diversa. E quando a poco a poco ha cominciato ad ammettere ad alcune persone che era proprio lei l’ex Suor Cristina, ha iniziato a levarsi i pesi dalle spalle: “Finché un giorno mi sono trovata davanti a “Cristina accetti il tuo passato, non stai facendo niente di male, vai avanti, viviti ogni attimo di queste giornate, anche con queste persone che in fondo il Signore ti ha messo accanto”. Quindi ho avuto quel coraggio di dire “sì ragazzi sono io”. Sono stata accolta, anche da loro in qualche modo protetta”.

Nel lasciare il convento ha dovuto affrontare parecchie situazioni a lei sconosciute. Non una passeggiata. Dopo anni vissuti seguendo un determinato stile di vita, cambiare decisamente rotta non è facile. E infatti, anche per lei, i primi tempi da ‘non suora’ non sono stati semplici:

“Stavo iniziando a mettermi alla prova nella vita reale, “dall’affitto una casa a vediamo se riesco ad arrivare a fine mese”. Sembra scontato, ma non ero abituata a tutto questo. Ho detto ai miei nipoti: “Come la vedete la zia adesso?” Mi hanno risposto: “Zia così sei bellissima”. Sincera? Io ho un’autostima bassissima, chiaramente la bellezza forse viene anche principalmente da dentro, quando siamo crucciati il nostro viso è più tirato. Lo vedo molto più rilassato, adesso. Sicuramente si vede una bellezza che viene da dentro.

Una delle prime cose che ha fatto nel momento in cui ha lasciato gli abiti religiosi? “In realtà è stato un momento molto delicato perché uscivo di casa per andare verso la Sicilia, mio padre non stava benissimo. La prima cosa che ricordo quando io ho tolto i vestiti sono stati i chilometri e chilometri di strada, ricordo che mandavo messaggi emoticon con le farfalle a chiunque come per dire “sto sbocciando”.

Quando Silvia Toffanin le ha domandato se sia stato più emozionante il giorno in cui ha messo l’abito ecclesiastico oppure quello in cui lo ha levato, Scuccia ha risposto così: “Indossare l’abito è stato sicuramente uno dei giorni più belli della mia vita. Mi ricorda la bellezza di quegli anni che mi hanno reso una donna. Mi sento più forte dentro. Vivo ogni attimo senza la paura del mio passato. Grazie a tutte le persone che mi sono state accanto in quel percorso ma anche adesso”.

Grandi cambiamenti, anche estetici. Questione anche di scelte, come ad esempio quella di farsi il piercing al naso. Milioni di persone lo hanno, certo è che un’ex suora con l’orecchino è un qualcosa che non si vede tutti i giorni. A proposito della decisione di aggiungere tale accessorio al suo viso, Cristina ha spiegato:

“Il piercing l’ho fatto qualche mese fa. Sinceramente era una cosa che da adolescente volevo fare, solo che mia mamma mi diceva sempre: “Guarda se ti buchi il naso ti butto fuori di casa”. Quindi non l’ho mai fatto. Mi sono detta ((il giorno in cui ha deciso di farselo, ndr) che sarà mai, non fa la differenza. In quel momento mi aiutava a esprimere la mia determinazione, volevo che mi restasse un segno di questo delicatissimo cambiamento”.

Prima si è parlato di ondata d’affetto. Purtroppo non è nemmeno mancata una tempesta di critiche. Diversi coloro che hanno sostenuto che dopo la vittoria a The Voice si sia montata la testa, finendo per abbandonare la vita religiosa. Cristina, però, la pensa in modo differente: “Il successo mi ha messo davanti me stessa e quindi ha attivato questa cosa. Per quanto riguarda la mia vocazione, io Gesù l’ho incontrato ancora prima di incontrare le suore orsoline durante un incontro che si faceva in parrocchia con un gruppo giovani. In quel momento lì c’è stato un incontro vero con Gesù”.

Infine Silvia Toffanin ha preso in contropiede l’ospite, domandandole se sia pronta per la maternità oppure se sia un progetto che non esclude per il futuro. La cantante, che ha sottolineato di essere stata presa alla sprovvista dal quesito, ha lasciato aperte le porte a qualsivoglia eventualità:

“Oddio, è un’idea un po’ nuova. Sinceramente mi fai una domanda alla quale non sono preparata, anche se un senso di maternità c’era e continua ad esserci. Se mai un giorno arriverà perché no, mi hai presa un po’ alla sprovvista perché al momento non penso all’amore figuriamoci a diventare madre. Sono in modalità step by step”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.