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Viene da pensare che qualcuno abbia la coda di paglia. Verissimo, nella puntata in onda domenica 3 marzo, ha ospitato Michelle Hunziker che ha presentato il suo show che a breve sbarcherà con la terza edizione in prime time su Canale Cinque. La conduttrice elvetica si è mostrata in tv per la prima volta dopo la decisione del tribunale che ha archiviato la denuncia che la stessa Hunziker e l’avvocata Giulia Bongiorno hanno sporto contro Selvaggia Lucarelli. La giornalista, anni fa, aveva scritto che l’associazione fondata dalle due donne, Doppia difesa, era scarsamente operativa, raccogliendo testimonianze di diverse persone che sostenevano di non aver ricevuto aiuto. Ebbene il giudice ha sancito che la Lucarelli ha scritto il vero. Dunque la querela è caduta nel nulla.

Il tema, assai spinoso a livello di immagine, è stato toccato in modo molto soft a Verissimo. La Hunziker ha fatto un discorso di circa 4 minuti (mica poco) in cui, per farla breve, ha detto che la sua associazione ha fatto sempre tutto in modo giusto. Silvia Toffanin si è ben guardata di ricordare che la sentenza del tribunale ha detto altro, vale a dire che per un periodo di tempo Doppia Difesa è stata “scarsamente operativa”. Poi si è verificato un episodio curioso.

Verissimo, che da sempre rilancia su Instagram le clip delle parti salienti delle interviste, chissà perché, ha cassato interamente la slot relativa a Doppia Difesa. E, guarda a caso, pure la Hunziker, che nelle sue Stories ha pubblicato diversi spezzoni della sua ospitata, ha preferito bypassare interamente i momenti in cui ha parlato della sua associazione. A pensare male si fa peccato, ma spesso si indovina, diceva Giulio Andreotti. Ebbene, pare che qualcuno abbia la coda di paglia.

Domanda: Verissimo e la Hunziker, da sempre paladini di temi sensibili, com’è che sui loro profili non hanno rilanciato il passaggio di Doppia Difesa mentre invece hanno sponsorizzato momenti melliflui di nipotini e altre vicende strappalacrime? Forse perché il caso è delicato ed è meglio non attirare su di esso ulteriori riflettori? Pare proprio che sia così. Amen!

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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