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Negli ultimi anni, il tanto ambito red carpet del Festival del Cinema di Venezia ha visto sfilare una miriade di personaggi che hanno ben poco a che fare con la settima arte. Puntuali come un orologio svizzero anche le polemiche che a cadenza annuale ne derivano: che ci fa quello lì? E quella? Perché tronisti, ex corteggiatrici, influencer più o meno noti, personaggi televisivi di passaggio sbarcano in laguna con tanto di sfilata glamour? No, non basta, come qualcuno ha detto, acquistare un biglietto della prima di una première per accedere al celebre tappeto rosso. Altrimenti, oltre ai sopra citati ‘vip’ e ‘vippini’ si vedrebbero anche molte altre persone comuni. Eppure non è così: a far luce sui meccanismi che permettono a certe figure di andare sulla passerella veneziana è stato Fanpage.it che ha spiegato nel dettaglio come stanno realmente le cose.

Venezia, red carpet: perché ci sono tronisti, ex gieffini, ex Temptation Island e influencer più o meno noti

Per sfilare a Venezia bisogna che il proprio nome sia messo nero su bianco su delle liste “ben precise”. No autorizzazione, no party, come dire no sfilata. Dunque? Ex Uomini e Donne, ex Grande Fratello, ex Temptation Island e talent vari sono su tali liste e perché? Innanzitutto, spiega Fanpage.it, il Festival del Cinema di Venezia ha diversi sponsor, ossia tanti marchi prestigiosi con cui collabora. Si parla di brand di ogni genere che vanno dal food al beauty. A tali marchi è data la possibilità di mandare i propri testimonial. Esempi in tal senso? Giulia De Lellis, Beatrice e Ludovica Valli, Elisa De Panicis (protagonista del bacio con Mila Suarez pochi giorni fa), Ludovica Pagani, Andrea Damante, Cecilia Rodriguez ed altri ancora. Tutti questi personaggi hanno legato la loro immagine a brand famosi e gli stessi brand li scelgono per il red carpet. E gli altri?

Red carpet, come fanno ad accedere ‘vip’ e ‘vippini’ che nulla c’entrano con il cinema

Alcuni influencer e personaggi televisivi non hanno alcuna collaborazione attiva con gli sponsor del Festival eppure hanno sfilato comunque. Fanpage.it ha contattato “una delle agenzie di una serie di famosi arrivati questo e lo scorso anno a Venezia senza collaborare con alcuno degli sponsor del Festival”. In molti casi si tratta di realtà imprenditoriali che sono impegnate nel mondo della comunicazione. Per far accedere al red carpet persone ‘extra’ c’è un ‘secondo’ canale che consiste nel “fare una richiesta specifica al Cerimoniale della Biennale” il quale ha potere decisionale di autorizzare o meno l’accesso alla zona della sfilata. A quanto si è appreso, le agenzie fornirebbero quindi al cerimoniale i nomi dei personaggi che vorrebbero far sfilare – influencer, ex tronisti, gieffini e tentatori. A questo punto viene deciso se consentire o meno la partecipazione alla passerella.

Venezia 77, cosa c’è dietro alle passerelle degli influencer

Inoltre, tali agenzie, spiega sempre Fanpage.it, “ogni anno offrono i propri spazi alle produzioni delle pellicole in gara per consentire le interviste con televisione e stampa, e la Mostra, nomi alla mano, avrebbe facoltà di decidere se autorizzare o meno il red carpet. Il solo acquisto del biglietto di una prima, dunque, per un costo che varia dai 12 ai 15 euro, non basta a garantirsi la possibilità di sfilare di fronte ai fotografi.”

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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