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Elena Morali e Luigi Mario Favoloso sbarcano a Venezia e fanno discutere per l’abbigliamento con cui si sono presentati in laguna. Prima di imboccare il red carpet, il campano ha sfoggiato una sorta di camicia (definire il capo correttamente è impresa alquanto ardua) dalle tinte fosforescenti, mentre la bergamasca ha fatto bella mostra delle sue ammalianti gambe, optando per un bodi e un leggerissimo strato di velo per la parte bassa del corpo. La sorpresa finale però è giunta quando i due hanno percorso il tappeto rosso, con la showgirl che ha scelto di indossare la hijab, vale a dire il velo islamico, per mandare un messaggio di libertà. Favoloso invece ha tolto la ‘sorta di camicia catarifrangente’ e si è messo un più sobrio papillon.

Inutile dire che sui social, non appena sono apparse le foto della coppia, c’è stata una cascata di commenti. Diversi coloro che hanno trovato azzeccato il gesto della Morali, anche in riferimento a quel che sta accadendo in Afghanistan dove il regime talebano sta togliendo ogni diritto alle donne. Diversi pure quelli che però sono andati all’attacco sia di Elena sia di Luigi Mario: “Ma chi vi veste? Inguardabili”, “Mamma mia, che grezzi”. C’è poi chi è andato sul pesante: “A sinistra una nullità, a destra pure”. Favoloso in questo caso ha controbattuto affermando che la “libertà di scegliere finisce nel momento in cui si insultano gli altri gratuitamente e senza argomentare.”

Il napoletano è poi stato raggiunto da una raffica di reazioni ironiche da parte di tantissimi utenti che hanno trovato la sua ‘sorta di camicia’ alquanto bizzarra, paragonandola alla muta di lavoro degli ausiliari del traffico stradale. Ecco alcuni commenti a caldo: “Un guardialinee di serie A”; “Stasera ho visto in autostrada Favoloso che stava lavorando”; “Perché lui ha deciso di vestirsi da ausiliario del traffico?”; “Ma il tipo (Luigi Mario, ndr) ha bucato la ruota in tangenziale e si è dimenticato il giubbotto catarifrangente?”.

Elena invece se l’è presa con alcuni giornalisti che le hanno dato della suora. La bergamasca ha puntualizzato con un certo fastidio che il velo indossato è una hijab e non un simbolo della cristianità. Amen!

Morali suora puntualizzazione

Favoloso, sempre alle prese con feroci critiche, ha inoltre spiegato il motivo per cui lui e la compagna sono sbarcati in laguna, raccontando di aver ricevuto l’invito ad andare a vedere uno dei film della Mostra Cinematografica da parte di uno dei produttori di una pellicola presente al concorso. “Un nostro carissimo amico”, ha sottolineato su Instagram il partenopeo, senza svelare il nome del produttore.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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