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Dopo 100 giorni di stenti, fame, battibecchi, sfide, gioie e dolori, Nicolas Vaporidis ha fatto rientro in Italia dall’Honduras. Un rientro da vincitore in quanto L’Isola dei Famosi 2022 lo ha visto raggiungere il gradino più alto del podio. Giovedì è atterrato a Roma, riassaporando il mondo civile dopo un’avventura da ‘cuori impavidi’. Intervistato dal Corriere della Sera, l’attore ha fatto il punto sull’esperienza vissuta, raccontandosi a 360 gradi.

Innanzitutto ha confermato che la scelta di dire di sì al reality dei naufraghi non è stata semplice. Quel tipo di programmi lo ha sempre visto non di buon occhio. Da qui una sorta di allergia che alla fine ha però superato: “Avevo una certa reticenza nei confronti dei reality, avevo paura, pensavo di non essere all’altezza. Poi dopo un po’ ho pensato che era un’occasione unica. Perché il reality non è solo una vetrina, è un’esperienza umana molto forte“.

La cosa più difficoltosa da gestire in un contesto come quello dell’Isola? Naturalmente la fame. Ma c’è un ostacolo ancor più duro, ossia capire come non farsi travolgere dal punto di vista psicologico: “Resistere fisicamente è durissima, ma resistere mentalmente è la parte più sottovalutata. Per resistere alla fame, solitudine, assenza di contatti, lontananza da chi ami, devi combattere con la testa”.

Un’altra difficoltà che si è ritrovato a dover affrontare è stata la questione privacy. Vaporidis, da sempre, è riservatissimo e poco o nulla fa trapelare della sua vita privata. In un reality quella sfera viene inevitabilmente messa in piazza, innanzi a milioni di persone. “Vero, per me la mia privacy era quasi un’ossessione, ma sono riuscita a gestirla”, ha raccontato per poi passare a narrare di Alì, la sua fidanzata che vive a Londra e che gli ha fatto scoprire il lato più profondo dell’amore:

“Mi sono lasciato andare e ho sentito il bisogno di condividere il fatto che ho incontrato una persona meravigliosa. È un rapporto che non ho mai avuto con le altre, prima non ne ero capace io. Ali è una di quelle persone che mi ha aiutato a diventare la versione più sincera di me, dunque più piacevole . Quando incontri una persona che ti permette di essere te stesso, valorizzando ciò che sei, devi tenertela stretta. E così faro con lei”.

Isola dei Famosi, Vaporidis: “Io quasi aggressivo? Perché non ho dissimulato”

Pronti via, si è visto un Vaporidis quasi aggressivo. Insomma, molto deciso e diretto. E infatti con alcuni naufraghi ha avuto scontri a fuoco dove non ha ceduto di un millimetro. Una sorpresa: in molti credevano a un uomo più mite e con meno tempra. E invece… “Io quasi aggressivo? Perché non ho dissimulato. Io sono così anche nella realtà. Il mio è uno scudo di difesa. La mia timidezza, il mio imbarazzo mi fanno sembrare teso, snob, altezzoso. Ma non sono così. Il tempo mi ha aiutato ad aprirmi. Anche i miei amici dicono che non sono facile agli inizi, ma quando poi mi apro è tutta un’altra storia”.

Quindi ha aggiunto che fin da subito ha preso la decisione di esporsi e di esternare quel che pensavo senza farsi condizionare dal giudizio altrui. “Una volta per il quieto vivere ero accondiscendente, sull’Isola ho scelto di manifestare le mie opinioni anche quando non mi conveniva. È impossibile piacere a tutti, è uno sforzo inutile perché alla fine tradisci te stesso”, ha sottolineato.

Capitolo compagni di viaggio con cui non ha legato. “Nessuna affinità con Lory Del Santo: ho discusso tanto con lei. Non ho capito né condiviso il suo pensiero”, ha evidenziato. Nella sua ‘lista nera’ ci sono finiti pure altri naufraghi: “Anche con Jeremias Rodriguez (fratello di Belén), Clemente Russo e la moglie Laura non c’è stata nessuna affinità. Abbiamo valori opposti”. Ed a questo punto che l’attore tira una bordata ai concorrenti citati:

“Loro sono giocatori veri, con profonda conoscenza delle dinamiche dei reality, io non avevo consapevolezza di ciò, sono entrato naif. Mi auguro solo che loro nella vita privata non siano come sull’Isola, anche se temo che il gioco e le scorrettezze che fai nel gioco, siano lo specchio di ciò che sei nella vita”.

Non solo liti e battibecchi, ma anche risate. Con Edoardo Tavassi ha creato pian piano un forte legame: “È vero, un rapporto nato in punta di piedi e diventato sempre più importante. Lui mi ha aiutato ad aprire la mia porta leggera, giocosa, ludica, meno seriosa”. Pure con Carmen Di Pietro, alla fine, ha trovato un equilibrio che lo ha portato a stimare la donna campana. “Io non avevo capito il suo registro – ha spiegato – e all’inizio l’ho osteggiata, criticata. Quando poi ho capito il suo genio comico, mi ha fatto morire dal ridere. È un Checco Zalone al femminile”.

Nicolas Vaporidis: “Cosa è accaduto dopo Notte prima degli esami”

Correva l’anno 2006 quando Vaporidis diventò una celebrità grazie al ruolo da protagonista in Notte prima degli esami. Fecero seguito dieci anni di popolarità e film amatissimi. Poi qualcosa si è rotto. Si può parlare di crisi? “Non direi crisi. Il lavoro dell’attore è come una giostra, come stare sulle montagne russe, salite importanti e discese repentine. Ma sono sempre più innamorato del cinema”.

“Non sono stato per nulla capace di gestire il successo – ha aggiunto Nicolas -. A 24 anni non ero pronto e nessuno lo è. Sono andato avanti anni con tutti quei film di successo”.

Quando il lavoro ha iniziato a scarseggiare la fuga a Londra. Vaporidis, però, preferisce non definirla “fuga”. E infatti ha sottolineato: “Nessuna fuga, facevo da tempo avanti e indietro con Londra. Lì, ho aperto anche un ristorante come investimento alternativo”.

Vaporidis: “Ecco perché non parlo delle mie ex”

Capitolo ex. Vaporidis ha avuto diversi legami con donne famose: Cristiana Capotondi, Ilaria Spada, e Giorgia Surina, quest’ultima sposata a Mikonos. Non ne parla mai, perché? “Non lo trovo elegante. Parlarne poi fa perdere di valore ai rapporti. Non credo a loro farebbe piacere sentirsi raccontate da me, e io non sarei contento se loro confidassero i nostri rapporti di un tempo. Sono cose nostre”.

Dopo L’Isola, Nicolas ha un obbiettivo chiaro: tornare sul set per riprendere a fare cinema, teatro, tv. “Ho accettato il periodo difficile – ha evidenziato -, ma non ho mai smesso di amare il mio lavoro. Ora sto seguendo la corrente, e attendo che arrivino proposte”. La speranza è di tornare a lavorare con i registi che conosce: “Genovese, Brizzi, Sorrentino, Virzì, Ozpetek. Ma anche persone nuove”. Un ruolo in cui si vedrebbe bene? “Direi che ora, così denutrito, potrei fare Gandhi giovane… Ma tra due mesi sarà già tardi”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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