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I mal di pancia attorno a Uomini e Donne proseguono. Lo storico programma Mediaset, campione di ascolti nella fascia televisiva pomeridiana, quest’anno ha chiuso in anticipo e la notizia ha suscitato non poca sorpresa. Sebbene non siano del tutto chiari i motivi dietro tale decisione, ma ciò che ha innescato nelle scorse ore i mugugni di non pochi fan è stato tutt’altro. Da ieri, infatti, Mediaset sta mandando in onda le repliche della stagione appena conclusa, ovvero Uomini e Donne Story e sulla scelta sono piovute critiche.

I profili social del programma si sono popolati da commenti negativi e di protesta, soprattutto da parte di utenti che non hanno, evidentemente, gradito la scelta di Mediaset di riproporre al pubblico le vicende degli ultimi mesi. Davanti a tale situazione, viene da porsi una domanda: perché non riproporre storiche puntate delle edizioni precedenti, piuttosto che lavorare a collage di momenti freschi nella memoria del grande pubblico?

Non sono di certo pochi gli utenti che hanno sollevato una simile riflessione. Alcuni di questi hanno espresso nostalgia per le edizioni “storiche” del programma di Maria De Filippi e per i suoi tronisti, avanzando critiche su quelle recenti.

Sembra quindi che una fetta considerevole di affezionati al dating show concordi sul fatto che riproporre storie recenti non sia stata la scelta più saggia. In effetti, mandare in onda puntate integrali di edizioni passate che hanno contribuito al grande successo di Uomini e Donne sarebbe probabilmente stato qualcosa che Mediaset avrebbe potuto mettere in atto. La scelta di optare per dei best of di momenti recentemente vissuti dagli spettatori non sembra, fino ad ora, aver pagato.

La nostalgia degli spettatori

Da anni parecchi telespettatori del programma si lamentano circa la scelta dei cast. Il motivo è presto detto: molte love story recenti sono evaporate come neve al sole nel giro di poco tempo in quanto si è compreso a posteriori che i protagonisti dei troni non erano in cerca dell’amore ma solo di visibilità. Dinamiche che hanno via via fatto aumentare la nostalgia del pubblico per i troni ‘storici’ di UeD.

Luca Fabbri

Nato nel 1999, vive a Roma. Laureato in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza con una tesi sulla fiction Rai, è specializzato in video – editing e sceneggiatura. Negli anni ha coltivato altri interessi come l’editoria online, la grafica e la regia. Curiosità e senso del dovere sono il binomio che più lo contraddistingue.

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