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La versione di Maurizio Laudicino. L’ex cavaliere del Trono Over di Uomini e Donne, in un’intervista fiume rilasciata a Fanpage.it, ha spiegato come, secondo la sua visione, si è consumato l’addio al programma di Maria De Filippi. Nel dating show di Canale Cinque ha conosciuto Elena Di Brino, con la quale, tutt’ora, condivide una relazione sentimentale. Per quel che riguarda la fine del suo percorso nella trasmissione, è avvenuta in modo burrascoso, con pesantissime critiche rivoltegli da parte degli opinionisti Gianni Sperti e Tina Cipollari.

Non ricordo tanta aggressività nei confronti di nessun altro partecipante”, ha esordito Laudicino conversando con Fanpage, a cui ha poi spiegato che con Elena la frequentazione continua, seppur a distanza. Gli incontri avvengono soprattutto nel fine settimana, ma si stanno organizzando per far sì che la “frequentazione diventi più strutturata”.

Inizialmente Laudicino non voleva abbandonare il programma, a differenza della sua compagna. Poi ha cambiato idea, decidendo di non mettere più piede nello studio. Quale è stata la molla che gli ha fatto mutare opinione e agire in modo differente?

“Ho preso una decisione di pancia. Trovarmi in un contesto tanto ostile verso una donna che aveva già palesato il desiderio di uscire secondo i suoi tempi e che si è trovata quasi fisicamente spinta fuori dagli opinionisti l’ho trovato insopportabile. Quando l’ho vista alzarsi, ho avuto l’impulso di accompagnarla per aiutarla. Non ho potuto fare altrimenti di fronte a questa sorta di bullismo. Non avevo intenzione di abbandonare ma, per principio, non ho visto altra alternativa che accompagnarla fuori”.

Quando gli è stato chiesto se la sua idea fosse quella di accompagnare fuori Elena e poi tornare in studio oppure accompagnarla per andarsene definitivamente, ha risposto: “Non avevo progetti. Il trambusto che si è generato mentre la accompagnavo fuori mi è sembrato talmente sbagliato che ho pensato fosse giusto abbandonare. Rientrare sarebbe apparso come avallare quanto pochi minuti prima era accaduto”.

Un atteggiamento che ha colpito il pubblico di UeD è stato il suo silenzio quando in studio è scoppiata la bufera. Perché non ha provato a difendersi?

“Erano talmente tanti che ho fatto fatica a capire con chi parlare. Sono stato definito pagliaccio, poco di buono, termini che mi hanno offeso. Mi ha spinto a tacere il fatto che non volessero capirmi. Lo dimostra il fatto che prima che uscissimo, gli opinionisti si erano intestarditi affinché andassimo via e, quando lo abbiamo fatto, in studio è stato detto “Sono usciti perché non potevano difendere la loro storia, altrimenti sarebbero rimasti”. Non capisco, dovevamo uscire o dovevamo restare? Elena è stata quasi fisicamente spinta a uscire. Non ricordo ci sia mai stato un atteggiamento così aggressivo nei confronti di un’altra persona”.

Alla fine ha deciso di lasciare Uomini e Donne perché “mi sono reso conto che è mancato il rispetto minimo nei confronti di una donna, ho capito che dovevo fermarmi. C’è stato un accanimento ingiustificato. Non avevo alcun interesse a restare a Uomini e Donne. Faccio un lavoro tecnico e diversi miei clienti  hanno storto il naso a ripetizione: non capivano perché un professionista con una carriera senza macchia dovesse fare una cosa del genere”.

Laudicino ha precisato che con la partecipazione al dating show non ha “monetizzato” e anzi, forse, ha perso qualche cliente. Dunque perché partecipare al programma se sapeva di correre un simile rischio a livello lavorativo?

“È stata un’estroversione che mi sono concesso in un momento che non conosceva tregua dal punto di vista sentimentale. Sa quante puntate in più avrei potuto fare se avessi baciato Gemma? Decine. Un cacciatore di visibilità è colui che è pronto a fare qualsiasi cosa pur di ottenerla. Non è stato il mio caso. Certo, mi piacerebbe capire come mai altri restano lì per anni, intonsi”.

Maurizio ha anche voluto sottolineare che con la redazione di UeD ha un ottimo rapporto. Dopo essersene andato è stato contattato dal team di Maria De Filippi che gli ha domandato come andasse con Elena. Evidentemente i problemi erano con gli opinionisti e non con lo staff.

Maurizio Laudicini: “Tutta la verità sul mio rapporto con Gemma Galgani”

Capitolo Gemma Galgani. C’è chi l’ha accusato di averla corteggiata per poter avere il pass per entrare a far parte del parterre del Trono Over. Anche in questo caso Laudicino rigetta tale ricostruzione:

“Non è così. Ho iniziato il mio percorso nel trono over come tutti gli altri ed è stata Gemma a corteggiare me. Mi sono lasciato coinvolgere senza pormi il problema dei suoi 73 anni o della sua popolarità. Finché non ha fatto all-in, non mi ero mai posto il problema di rendere fisico un rapporto che per me era mentale/spirituale. Il rapporto con Gemma è stato molto più profondo di un’amicizia. Ci sono stati momenti talmente intimi che mi hanno fatto vacillare.  È una donna con la quale è possibile parlare di qualsiasi argomento: dalla filosofia alla politica. È chiaro che a un punto è necessario scegliere: rendere fisico un rapporto, come lei voleva, oppure virare verso un’amicizia. Lì mi sono reso conto che non potevo assecondare le sue richieste”.

In totale ha avuto circa una decina di incontri con la dama torinese. Alcuni sono finiti sotto la lente di ingrandimento in quanto non sono state uscite private, bensì in un contesto pubblico. Da qui altre accuse a Laudicino, additato come un uomo che ha voluto sfruttare la popolarità della Galgani. Pure in questo frangente Maurizio ha rispedito al mittente i biasimi:

“Sono due gli eventi che mi sono stati contestati: un corso di formazione per venditori e un evento calcistico. Nel primo caso, non si trattava di un evento pubblico per il quale mi sarei avvantaggiato della presenza di Gemma come star perché questa mi avrebbe consentito di attirare un numero maggiore di spettatori. Era un evento di formazione per venditori chiuso a 100 unità, la figura di Gemma non sarebbe servita in alcun modo all’azienda. Il secondo era una partita di calcio. Come si fa ad avvicinare la figura di Gemma al mondo del calcio? Fosse stato un ex calciatore avrei capito, ma in questo caso quale sarebbe dovuta essere l’utilità? L’immagine di Gemma non è mai stata venduta”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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