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Nerina Pieroni, la pianista rivelazione del talent show di Canale 5 Tu si que vales, è morta ad 81 anni. Con la sua performance lo scorso ottobre aveva catalizzato l’attenzione del pubblico televisivo e dei giurati. La donna viveva in una casa di riposo a Savigliano.

Stando alle notizie che si leggono in rete, l’anziana signora si è spenta serenamente nella notte. Nel suo passato la donna era una professoressa di musica. La sua abilità alla tastiera, non l’aveva mai abbandonata. Anzi. Grazie al suo innato talento, la donna aveva un’agenda fittissima di impegni.

Proprio nella giornata di domani si sarebbe dovuta esibire nel cuneese. Nel 1996 però Nerina ha dovuto sospendere per un po’ con il piano. E non ha più suonato per ben 10 anni. Un tempo lunghissimo per un pianista così talentuoso come lei.

La sua storia aveva commosso tutti a Tu si que vales. Lei stessa aveva raccontato che ad un certo punto aveva deciso di ritirarsi nella casa di riposo. Le sue amiche erano piuttosto preoccupate per questa decisione, pensavano che quell’ambiente avrebbe potuto influire sul suo umore.

L’esperienza in casa di riposo per Nerina è stata invece molto positiva. Ha avuto la fortuna di incontrare persone meravigliose. Persone che lei ormai in massima parte considerava a tutti gli effetti famiglia. Grazie all’iniziativa e all’insistenza di un’infermiera è tornata a suonare di nuovo.

Le emozioni provate quella sera l’avevano tenuta sveglia per tutta la notte. Da quel momento Nerina ha proseguito con delle esibizioni. E come spesso accade nella vita, il destino ha poi fatto il resto. O meglio una serie di circostanze favorevoli hanno condotto Nerina direttamente sul palco del celebre talent show.

Grazie alla sua esibizione Nerina è entrata nelle case degli italiani, rapendo con le sue note, i loro cuori. Tutti l’hanno apprezzata ed ammirata. Ed anche se la sua permanenza in tv non è stata lunga, lei ha lasciato il segno. Maria De Filippi è stata la sua prima fan.

La conduttrice apprezzava di Nerina i suoi due talenti. Il primo era quello di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno. Quindi quell’approccio alla vita e alle cose sempre positivo e fiducioso. Il secondo è quello di saper suonare.

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