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Francesco Totti a ruota libera. Intervistato da Vanity Fair, l’ex capitano giallorosso ha rilasciato una lunga chiacchierata in cui ha toccato diversi temi della sua vita e della sua carriera. A sorpresa, ha anche menzionato Maria De Filippi e Maurizio Costanzo, ricordando come i loro consigli gli abbiano quasi cambiato la vita. Il marito di Ilary Blasi ha spiegato di essere sempre stato una persona di cuore, generosa e verace, al contempo di non aver mai praticato l’autoironia. Altrimenti detto Er Pupone ha confessato che fino a un certo punto della sua vita, una permalosità accentuata, gli ha provocato parecchie arrabbiature e malumori. Poi l’incontro con la De Filippi e Costanzo che gli ha fatto vedere il mondo con occhi differenti, spingendolo a ricercare maggiore leggerezza e più tranquillità.

Francesco Totti e l’incontro con Maria De Filippi e Maurizio Costanzo: “Dopo la chiacchierata non mi è cambiata la vita, ma quasi”

Non conoscevo né l’ironia né l’autoironia. Recriminavo su tutto”, confida Totti che quindi descrive l’incontro che gli ha cambiato il modo di pensare su determinate questioni: “Poi ho avuto un incontro che mi ha cambiato la prospettiva delle cose. Qualcuno mi ha suggerito che l’ironia mi avrebbe reso l’esistenza più leggera e poteva essere un’alleata in più”. Le persone a cui fa riferimento Francesco altri non sono che Maurizio Costanzo e Maria De Filippi: “Due persone che non mi tradirebbero mai. Furono bravi a farmi capire che da un atteggiamento diverso nei confronti della pressione avrei potuto trarre solo giovamento”. La chiacchierata con la conduttrice e il giornalista portò parecchi frutti. Totti, infatti, dichiara: “Gli diedi retta e non dico che da quel giorno mi sia cambiata la vita, ma quasi”. Da allora ha “meno rabbia in corpo” e tante cose le prende meno sul serio, con ironia e autoironia, appunto.

Totti: il ritiro e le parole di Ilary Blasi

L’x calciatore ha affrontato anche il capitolo del suo ritiro dal calcio giocato, una scelta parecchio sofferta per la paura di un futuro ignoto. La moglie Blasi, però, la pensava in modo differente. Infatti, da un lato Francesco era convinto di poter proseguire ancora la sua carriera, dall’altro la conduttrice spingeva per il ritiro: “A volte con Ilary, su questo tema, litigavo. Mi diceva: ‘Devi smettere, hai quarant’anni, inizia a pensare a cosa devi fare dopo’”. Non proprio una passeggiata per Totti, che ha consacrato la prima parte della sua esistenza quasi interamente al rettangolo verde. Il timore era quello di avventurarsi su un sentiero ignoto: alle spalle migliaia di partite da professionista, il suo habitat naturale; davanti forse un futuro da dirigente nella Roma, vale a dire un mestiere del tutto nuovo. Riassumendo con una battuta di Francesco significava iniziare a “nuotare senza braccioli”.

Totti: “Oggi temo solo di morire”

Come è noto, dopo il ritiro, Totti ha avuto un ruolo dirigenziale nella precedente proprietà della AS Roma, la cosiddetta ‘Era Pallotta’. Poi, per divergenze, ha lasciato il progetto. E oggi? Ha vinto le sue ansie da post ritiro da calciatore? Cosa teme di più? “Solo di morire. È una paura che condivido con miliardi di persone. Prima o poi, purtroppo, tocca a tutti”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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