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Tommaso Zorzi è intervenuto sulla polemica che nelle scorse ore ha travolto Cristina D’Avena. L’influencer e conduttore televisivo, tramite dei tweet di fuoco, ha fatto le pulci alla cantante che ha preso parte alla kermesse storica di Fratelli d’Italia: “Ho appena capito perché Cristina D’Avena il gatto lo voleva nero”, ha scritto via social il giovane milanese. Una frecciatina, anzi frecciatona, densa di ironia frammista a corrosivo sarcasmo.

La D’Avena in quarant’anni di carriera non è mai stata al centro delle polemiche, ma la decisione di cantare alla festa del partito della premier Giorgia Meloni ha scatenato nei suoi confronti una “valanga d’odio”. L’artista è da sempre un’icona della comunità Lgbtq+, per questo molte persone sono rimaste sorprese dalla sua scelta.

Da una parte le critiche, dall’altra coloro che sostengono Cristina. Infatti, sotto il tweet di Zorzi, alcuni hanno risposto per le rime. “A parte che non era una sua canzone. Ma poi tu, che l’hai pure conosciuta, dovresti saperlo che non è affatto come è stata dipinta oggi. Ma invece di difenderla, ti conviene cavalcare l’onda della polemica sterile e degli insulti immotivati per poter avere della visibilità in più” gli ha scritto un utente.

Un altro invece lo ha criticato ricordando la sua partecipazione al Maurizio Costanzo Show dove fece un siparietto divertente proprio con la Meloni: “Eppure io ricordo una tua partecipazione al Maurizio Costanzo in cui te la spassavi con Giorgia Meloni sulle note di Genitore 1, Genitore 2… Cosa non si fa per avere visibilità, ma soprattutto cosa non si fa per denaro!?”.

Le spiegazioni di Cristina D’Avena

Come accennato, la cantante è stata duramente criticata sui social per la sua scelta e oggi è intervenuta sulla questione, tramite il suo profilo Facebook per commentare quanto sta accadendo. Come prima cosa ha spiegato quanto le cattiverie che alcuni le scrivono le facciano male. Poi ha voluto specificare che in quarant’anni di carriera ha cantato ovunque ed è sempre stata ben voluta e accolta. Si è esibita indistintamente nei teatri, nelle piazze, in tv, alle feste Lgbtq+, alla festa dell’unità e al Vaticano. Il suo unico obiettivo, ha dichiarato più è portare allegria e spensieratezza tramite la sua musica.

Ha anche spiegato che questa sera sul palco non porterà ideologie politiche, ma musica, che non si schiererà cambiando pelle all’improvviso. Dice di aver accettato un invito a cantare, non a militare sotto una bandiera. Infine vorrebbe trasformare questa polemica in qualcosa di utile dimostrando che la musica unisce, include e conforta. Ecco quanto ha scritto l’artista:

Cari amici, ho letto nel pomeriggio di ieri, sul web, commenti e considerazioni feroci sulla mia partecipazione alla festa di questa sera, in Piazza del Popolo a Roma. Non credo serva spiegare come mi sia sentita; preferisco ricordare a chi mi ha giudicato, forse con un po’ troppa fretta, chi sono. Da quarant’anni canto in tutti i posti dove sono ben voluta e accolta. Nelle piazze dei paesi, nei palazzetti delle città, nei teatri, in televisione, nelle feste LGBTQ+ e anche alle Feste dell’Unità. Nei Pride e al Vaticano. E sempre e ovunque con tutto l’impegno e la gratitudine possibili. Perché le mie canzoni non desiderano altro che portare allegria e spensieratezza a chi è cresciuto con loro e a chi le canta assieme a me. Tutti, nessuno escluso. E questo non è qualunquismo, ma libertà. Stasera, come tutte le altre, non porto ideologie, ma musica. Non mi schiero e non cambio pelle all’improvviso. Ho accolto un invito per cantare, non per militare sotto una bandiera. E se posso trasformare una polemica in qualcosa di più utile, vorrei fosse – questa – un’ottima occasione per dimostrare (se mai ce ne fosse ancora bisogno) che la musica unisce, include, conforta. Ho sostenuto, e sempre sosterrò, i diritti civili e l’amore universale che dovrebbe essere alla base della crescita di ogni essere umano. Canto Pollon, i Puffi, Memole, Occhi di Gatto, Mila e Shiro…. Sono inni di leggerezza e di fantasia… e di nessuna altra natura o pretesa. Vi voglio bene . Cristina”.

Ricordiamo anche che Cristina D’Avena poco tempo fa ha partecipato a Drag Race Italia, la trasmissione di Real Time dove si sfidano appunto delle drag queen. Nel programma sono stati invitati tutti quei personaggi che la comunità Lgbtq+ considera delle icone. Oltre a lei ci sono stati tra gli altri Patty Pravo, Luca Tommasini, Paola Iezzi, Vito Coppola, Sandra Milo e Alessandra Celentano.

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