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La felicità al principio è il titolo del primo romanzo di Tiziano Ferro, in uscita martedì 3 ottobre. Negli ultimi giorni, però, a fare notizia è stato soprattutto l’annuncio del divorzio dal manager di marketing Victor Allen. Ecco quindi che si sono chiusi 7 anni di amore, di cui 4 di matrimonio. Tiziano ha scelto quindi di raccontarsi in una lunga intervista al Corriere della Sera, dove ha rivelato qualche dettaglio del suo stato d’animo e non solo.

Tiziano Ferro: il divorzio da Victor Allen

Quando gli è stato chiesto come si sentisse in questo periodo, Tiziano Ferro non ha potuto nascondere le difficoltà che sta vivendo: “Sono in una condizione di speranza verso il futuro, ma non posso certo dire che sia un bel periodo“. La pubblicazione del primo romanzo è un desiderio che finalmente ha trovato realizzazione, ma combacia con un momento complicato della vita di Tiziano: “È una vita che spero di scrivere un romanzo e, ora, la sua pubblicazione si scontra con un cataclisma come questo, che spero non prenda possesso della gioia che devo a me stesso e a chi mi segue“.

Tiziano ha spiegato che non poteva tenere nascosta la verità: “Preferisco così piuttosto che inventare scuse e affrontare l’ansia che le cose possano venire fuori senza che le abbia potute spiegare. In questo momento, tuttavia, io che non sono invidioso, ammetto che invidio chi racconta di essersi separato nella pace più assoluta“.

Nonostante quanto sta accadendo nella sua vita privata, Tiziano Ferro ha spiegato di credere ancora nell’amore “per sempre”: “Ci credo così tanto che mi separo. Anche il divorzio fa parte della fede nell’amore. Ho esordito dicendo che non posso dire di stare bene, ma questo non vuol dire che non starò bene in futuro. Se non mi separassi, significherebbe che non do importanza all’amore“. Così come l’amicizia, ha spiegato Tiziano, anche l’amore dev’essere coltivato giorno dopo giorno. In entrambe, nonostante le diverse dinamiche che le interessano, è richiesta una certa dose di fatica.

La felicità al principio: il primo romanzo di Tiziano Ferro

Tiziano Ferro, ne La felicità al principio, racconta la storia di Angelo Galassi, un famoso cantante che, fintosi morto, si ritrova a prendersi cura di una bambina che, pur non essendo muta, non parla. Nonostante il debutto a breve del romanzo, il cantante ha fatto sapere che non verrà in Italia a promuoverlo. Il motivo è che deve stare con i suoi bambini e Tiziano ha spiegato per quale motivo non può portarli con sé:

Questa frase ha scatenato gli odiatori seriali e ha dato pane ai cretini, specie considerando che i miei figli erano con me in tour in Italia questa estate. Ora, non poter partire coi bimbi è dovuto non alle leggi italiane, ma a un tecnicismo noioso e fastidioso: avendo un divorzio in corso, non posso lasciare lo Stato della California coi miei figli“.

Il nodulo alla corda vocale: Tiziano spiega cos’è successo

Questa estate, inoltre, Tiziano Ferro aveva raccontato di doversi operare alle corde vocali, a cui sarebbe seguito un lungo recupero. In un video su Instagram che racchiudeva alcuni dei momenti più belli del suo ultimo tour, il cantante aveva raccontato della diagnosi di un nodulo ad una corda vocale, avvenuta poco prima di cimentarsi in questo lungo giro di concerti. Tiziano aveva quindi raccontato della paura che la sua voce potesse crollare di colpo durante uno dei suoi show, con i medici che lo avevano invitato a fermarsi e ad operarsi subito.

All’interno dell’intervista, il cantante è tornato a parlare della vicenda, spiegando per quale motivo non si è più operato: “C’era un polipo alle corde vocali. Sapevo che c’era qualcosa perché non riuscivo ad essere comodo nelle basse, che per me sono la cosa più facile del mondo. Mi hanno detto che non sarebbe regredito senza un’operazione“. Quindi c’è stato il tour, con la paura di perdere la voce di colpo. Dopo due mesi di riposo forzato, però, qualcosa cambiò: “Sono tornato dai medici e il polipo era regredito al punto che non c’era niente da operare. Sparito. Un mistero“.

Tiziano Ferro, in questo “mistero” ha visto qualcosa di psicosomatico: ” Quello è stato un tour complesso anche perché ero nel mezzo di ciò che ha portato al divorzio. L’ho affrontato con una spada nel cuore. Di sicuro, vivevo l’incapacità di esprimere qualcosa e insieme il bisogno di farlo“.

Luca Fabbri

Nato nel 1999, vive a Roma. Laureato in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza con una tesi sulla fiction Rai, è specializzato in video – editing e sceneggiatura. Negli anni ha coltivato altri interessi come l’editoria online, la grafica e la regia. Curiosità e senso del dovere sono il binomio che più lo contraddistingue.

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