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Il terremoto che si è abbattuto sul Tg1 delle ore 20, il più seguito della giornata, ha portato una ventata di gioventù. Lunedì 20 giugno ha fatto il suo esordio al timone del programma Giorgia Cardinaletti, giornalista 35enne originaria di Fabriano (Ancona) e già volto noto per il pubblico della tv di stato. Alle spalle, le esperienze con RaiNews, la Domenica Sportiva, Pole Position e la conduzione delle edizioni 60 secondi del Tg1 e quella notturna del medesimo telegiornale. Insomma, seppur la Cardinaletti ha soltanto sette lustri, di lavoro sul campo ne ha maturato non poco. E infatti, buona la prima al Tg delle 20, con tanto di ciliegina sulla torta, vale a dire l’annuncio bomba relativo al prossimo Festival di Sanremo.

Dopo settimane di polemiche roventi e ‘intestine’ per lo spostamento di Francesco Giorgino, Laura Chimenti ed Emma D’Aquino voluto dalla direttrice del telegiornale Monica Maggioni, ecco il volto nuovo del Tg1. La Cardinaletti ha esordito con una certa sicurezza e spigliatezza, convincendo grazie a una performance priva di sbavature.

Inoltre ha avuto la fortuna di ospitare un importante annuncio, quello pronunciato da Amadeus che ha ufficializzato che a Sanremo 2023 sarà affiancato da Chiara Ferragni. “Ufficializziamo la più grande imprenditrice digitale a Sanremo”, ha detto il conduttore e direttore artistico. “Grazie ad Amadeus per avermi voluto al suo fianco per aprire e chiudere Sanremo 2023”, il commento della moglie di Fedez su Instagram.

Il caso Giorgino, D’Aquino e Chimenti: caos al Tg1

Perché i tre mezzobusti del Tg1 sono stati sollevati da Monica Maggioni? Secondo quanto spiegato da Fanpage.it, l’idea della Maggioni sarebbe stata quella di valorizzare le varie edizioni del telegiornale della prima parte della giornata. Il nuovo progetto sarebbe stato proposto ai tre conduttori mesi fa.

Il trio, però, si sarebbe messo di traverso, non volendone sapere. In particolare, Giorgino, D’Aquino e Chimenti avrebbero rifiutato le prime proposte, tra cui quella di timonare la rassegna stampa mattutina per cinque giorni con una cadenza di circa 45 giorni.

La direzione, vista la situazione delineatasi, avrebbe cercato di avere garanzie dai mezzobusti in questione almeno per “un contributo minimo a un nuovo progetto”, ma pure in questo caso non avrebbe trovato alcun feedback positivo. Da qui la scelta di spostare i tre dal Tg1 delle ore 20. Giorgino ha reso noto nei giorni scorsi di aver parlato con il suo legale. La vicenda potrebbe finire a carte bollate.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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