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Si chiama Riccardo Cristello, è nato a Taranto, è sposato e padre di due figli, ha 45 anni, 21 li ha passati a lavorare per ArcelorMittal. Nelle scorse ore è stato licenziato. Con un altro collega, pochi giorni fa, era stato sospeso. Motivo? Aveva condiviso un post social sul proprio profilo Facebook con dei commenti sulla fiction andata in onda su Canale Cinque ‘Svegliati amore mio’, con protagonista Sabrina Ferilli. Il post che gli è costato il licenziamento, secondo Riccardo e i sindacati, era una esortazione a vedere la serie Tv. Non dello stesso avviso ArcelorMittal, secondo cui il contenuto condiviso conteneva “affermazioni di carattere lesivo e minaccioso”. L’azienda ha così prima sospeso Cristello, esigendo spiegazioni entro 5 giorni (spiegazioni giunte tramite pec dal suo legale), poi ha proceduto con il licenziamento. L’altro collega sospeso si è scusato pubblicamente ed ha avuto un incontro con i rappresentanti della società, evitando di essere lasciato a casa.

‘Svegliati amore mio’, operaio licenziato dall’ArcelorMittal: le dichiarazioni a caldo

Cristello, di professione tecnico di magazzino, lavorava da circa 21 anni in ArcelorMittal. Fu assunto il 12 luglio del 2000. Molta la sua amarezza. L’operaio, come riporta Il Corriere della Sera, dopo aver saputo di essere stato licenziato, ha dichiarato: “Ho fatto solo copia e incolla di un post su Facebook, ho condiviso un’immagine così come faccio cento volte al giorno. E per questo sono stato licenziato da ArcelorMittal, dopo un provvedimento disciplinare di sospensione”.

ArcerlorMittal mi contesta di aver leso l’immagine della società. E questo perché qualche giorno fa ho condiviso sulla pagina Facebook che ho con mia moglie un post scritto da altri con cui si invitava a vedere la fiction Svegliati amore mio in onda su Canale 5″, spiega sempre l’operaio 45enne. Quindi aggiunge: “Il post conteneva frasi che facevano riferimento a situazioni di inquinamento ambientale: ma in quel post non c’è mai scritto il nome ArcelorMittal. E poi io abito a Taranto, mica a Trento e credo di non essere stato l’unico a condividere quel post su un tema che interessa tutta la città”.

Lo sconforto di Riccardo è tanto. “Il 31 marzo scorso – dichiara – ho ricevuto la comunicazione di avvio del procedimento disciplinare con sospensione e inibizione all’ingresso nello stabilimento con invito a presentare entro 5 giorni una risposta. Cosa che ho fatto. Il mio avvocato ha mandato una Pec a cui ha fatto seguito una raccomandata. Adesso impugnerò il licenziamento”.

‘Svegliati amore mio’, la trama della fiction con protagonista Sabrina Ferilli e i riferimenti al caso del licenziamento

In Svegliati amore Mio, Sabrina Ferilli veste i panni di Nanà, mamma di Sara, bimba malata di leucemia provocata dei veleni che provengono dall’acciaieria Ghisal. Tale Ghisal ha sede nell’area dove dimora la famiglia e dove da vent’anni lavora il marito di Nanà, Sergio.

Nelle scorse ore, al fianco di Riccardo Cristello e dell’altro dipendente sospeso, si sono schierati sia la Ferilli sia Simona Izzo e Ricky Tognazzi, ideatori e registi della fiction che, nonostante non abbia alcun riferimento a Taranto e ad ArcelorMittal, ha molte analogie con la situazione della città pugliese e i relativi problemi lì vissuti.

‘Svegliati amore mio’, il post che è costato il licenziamento a Riccardo Cristello

Non a caso il post che è costato il licenziamento a Riccardo rimarcava che la “fantomatica acciaieria Ghisal altro non è che lo stabilimento siderurgico di Taranto”. “Non mi meraviglio – proseguiva il post- che interessi forti si siano mossi per occultare l’ennesima tragedia che colpisce i bambini della nostra città. Non mi meraviglio, ma lo trovo vergognoso. Chiedo a voi, lo chiedo a noi, inviate questo messaggio a chiunque di vostra conoscenza affinché la storia di questa bambina non rimanga coperta. In nome del profitto la vita dei bambini tarantini non conta, assassini”.

ArcelorMittal ha ritenuto tali “affermazioni di carattere lesivo e minaccioso” e non soltanto esortativo a vedere la fiction.

Il collega sospeso ma non licenziato che ha chiesto scusa pubblicamente

Il collega di Riccardo ha esternato delle scuse pubbliche, scrivendo quanto segue in un post Facebook: “Intendo prendere le distanze da una mia precedente pubblicazione in bacheca in occasione della prima puntata della fiction Mediaset, in virtù della quale mi è stata mossa una contestazione disciplinare dal mio datore di lavoro. Chiedo pubblicamente scusa e tale post non aveva nelle mie intenzioni, finalità denigratorie ed offensive verso nessuno”.

‘Svegliati amore mio’, operai licenziato: sciopero dell’Usb

Il caso del licenziamento ha innescato la dura reazione dell’Usb che ha proclamato uno sciopero a oltranza. La protesta comincerà alle 7 del mattino del prossimo 14 aprile. Ci sarà un presidio degli operai davanti ai cancelli della direzione dello stabilimento siderurgico di Taranto.

Gravissimo attacco alla democrazia e in particolare alla libertà di espressione e opinione. Questo è l’ennesimo schiaffo, come se non bastasse quanto fatto in precedenza, a tutta la comunità che al danno, aggiunge la beffa”. Così l’Usb in merito al licenziamento di Riccardo.

Sempre l’Usb accusa ArcelorMittal di continuare a offrire “lavoro precario e in condizioni di assoluta mancanza di sicurezza, emissioni inquinanti”. Emissioni “pericolose per la salute umana, impianti fatiscenti e pericolosi. Relazioni con i sindacati e istituzioni ridotte a zero, situazione disastrosa per quel che riguarda le aziende dell’appalto, cassa integrazione a pioggia. Stigmatizziamo tutto questo e preannunciamo una durissima mobilitazione”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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