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Il 6 luglio si avvicina. Al Grand Hotel di Rimini sarà festa grande: Simona Ventura e Giovanni Terzi diventeranno moglie e marito, nel loro “posto del cuore”, come più volte hanno definito l’albergo scelto per il loro attesissimo matrimonio. Attesi circa mille invitati. Insomma, sarà un party tutt’altro che intimo. Una curiosità emersa nelle scorse ore ha stuzzicato l’attenzione di parecchia gente: sulle partecipazioni, la conduttrice e lo scrittore hanno deciso di piazzare l’Iban corredandolo con la causale “Simona e Giovanni Honeymoon”. Il dettaglio è stato svelato dal portale Mowmag che, per vie traverse, è entrato in possesso di una delle partecipazioni.

Dopo che la notizia si è diffusa a macchia d’olio, i mormorii sulla decisione dei due piccioncini di invogliare a fare donazioni per la loro luna di miele (per chi avesse confidenza con l’inglese, ‘honeymoon’ significa appunto luna di miele) si sono fatti rumorosi. Tanti sono rimasti basiti. Si cominci con il dire che oggigiorno non è poi così inusuale per una coppia di sposi mettere l’Iban per le donazioni.

Qualcuno continua ad apprezzare la famosa ‘busta’ con le banconote, altri si sono modernizzati e forniscono le coordinate bancarie. Solitamente poi viene specificato dagli sposi in che modo le donazioni saranno utilizzate. Alcuni le usano per finanziare la lista nozze, altri la luna miele, altri ancora progetti di vita di vario genere. Insomma, lo si ripete: prim c’erano le bustarelle e ora qualcuno si affida all’Iban. Ma…

Fa specie vedere due personaggi del calibro di Simona Ventura e Giovanni Terzi, che (si perdoni se gli si fa due conticini in tasca) senza dubbio godono di un’ottima situazione finanziaria, piazzare l’Iban con la causale “luna di miele”. Non a caso alcune persone, appresa la notizia, si sono fiondate sui social e senza pietà alcuna hanno tuonato: “Che cafonata!”. Al netto delle polemiche, il 6 luglio non è lontano. A dirigere le operazioni del maxi evento ci sarà la superstar dei matrimoni, Enzo Miccio. Chissà se parte delle donazioni Iban serviranno a pagare anche il suo cachet, si chiedono i maligni…

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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