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Giovanni Ciacci è il primo concorrente ufficiale del Grande Fratello Vip 7. Il costumista, tramite un’intervista rilasciata a Chi Magazine, ha inoltre dichiarato per la prima volta pubblicamente di essere sieropositivo. Della questione ne ha parlato anche Alfonso Signorini, in una lunga chiacchierata fatta con Libero Quotidiano. Portare lo stylist nella Casa più spiata d’Italia non è stata affatto una passeggiata. Motivo? Per regolamento, una persona sieropositiva non potrebbe partecipare ad alcun reality show. Un ostacolo mica da poco che però Signorini è stato in grado di abbattere, facendo cambiare idea a Mediaset e spingendo l’azienda di Cologno Monzese a fare un passo avanti rispetto a norme vetuste e non al passo con i tempi.

Ciacci io lo volevo già l’anno scorso. Ma era risultato positivo all’Hiv, e per il vecchio regolamento di tutti i reality, se sei sieropositivo non puoi partecipare”, ha ricordato il direttore di Chi Magazine. Quindi ha aggiunto: “Non che fosse una novità, non sai quanti attori, sportivi, manager lo sono; ma si è sempre preferito silenziare la cosa. Onore a Ciacci, al suo coming out. Quel divieto in tv era comprensibile negli anni 80 quando di Aids si moriva sempre. Ma, da dieci anni, con le cure antiretrovirali il malato sopravvive, vive come una persona normale. Sicché ne ho fatto una battaglia di principio”.

Pare che il braccio di ferro con i vertici di Cologno Monzese non sia stato facile da vincere. Alla fine, però, a spuntarla è stato Signorini. “Gli ho spiegato che non potevamo fermarci agli anni 80, e che il mondo cambia, Mediaset ha capito che non ci sono solo i ricchi premi e cotillons”, ha raccontato il conduttore del GF Vip.

Signorini, da vecchia volpe della tv, sa bene che il caso Ciacci è un’arma a doppio taglio. In che senso? Nel senso che portare un tema come quello della sieropositività in uno show ‘leggero’ può, di primo acchito, sembrare una mossa stridente e fuori luogo: “Mi rendo conto che possa stonare. È difficile, in un programma di trenini, gossip e risate, ma credo sia doveroso sfruttare un pubblico televisivo così ampio”.

Tuttavia è pronto ad accettare la sfida, convinto di poterla vincere. L’obbiettivo di Signorini è quello di accendere un faro su che cosa significhi essere sieropositivi nel 2022 e fare informazione su un tema su cui ancora molte persone hanno pregiudizi e idee basate su concetti non corrispondenti alla reale situazione odierna:

“Nonostante si sollevasse il problema, una cappa di silenzio spesso copriva tutto. Ora si deve parlarne, specie ai giovani; il presidente di Anlaids Andrea Gori mi dice che ora si ammalano i ragazzini. E molti sono convinti ancora che l’Aids si trasmetta con la saliva, E sai che, nonostante tutto, mi dicono che alcune banche rifiutano mutui o polizze assicurative a malati di Hiv? Ma forse c’è un motivo per cui non se ne parla. Se passa il concetto che la malattia è curabile, potrebbe passare il ‘liberi tutti’, e via con le scop…e senza preservativo. Invece meglio non ammalarsi, le cure sono pesanti, non è solo la pastiglietta come per il diabete o il colesterolo”.

Durante la chiacchierata con Libero, Signorini ha anche accennato che nel corso del GF Vip 7, un altro tema portante, potrebbe essere quello delle persone trans. Naturalmente ciò fa pensare che nel cast dello show potrebbe fare il proprio ingresso un vippone trans.

GF Vip 7, il team ufficiale

Se sul cast, per ora, è stato svelato solo un nome ufficiale, quello appunto di Ciacci, tutto fatto per il resto dell’organizzazione del reality. Ad affiancare Signorini nel ruolo di opinioniste ci saranno Sonia Bruganelli (riconfermata) e Orietta Berti (sostituirà Adriana Volpe). A guidare il GF Vip Party saranno invece Pierpaolo Pretelli e Soleil Sorge, che raccoglieranno il testimone da Gaia Zorzi e Giulia Salemi. Quest’ultima potrebbe però restare a far parte del team della trasmissione. The Pipol, di recente, ha reso noto che all’influencer potrebbe essere dato un ruolo inedito, quello di inviata.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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