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Alfonso Signorini sotto attacco: a menare pesanti fendenti sul direttore di Chi Magazine e il Grande Fratello Vip è stato Giulio Cavalli, figura poliedrica ed ex di Miriana Trevisan. Attore, drammaturgo, scrittore, regista teatrale e politico italiano, Cavalli ha avuto una lunga relazione, conclusasi nel 2019, con la showgirl campana. I due hanno allacciato una love story dopo che lei ha visto naufragare il suo matrimonio con Pacifico Settembre, noto con il nome d’arte Pago, dal quale ha avuto un figlio, Nicola. Ma perché Cavalli si è scagliato contro Signorini e il reality Mediaset?

Il giornalista, lungo le colonne di Tpi, ha criticato in maniera durissima il gesto di Jo Squillo. La cantante nel corso dell’ultima puntata in prime time del programma Mediaset si è presentata con il niqab, con l’intento di solidarizzare con la situazione drammatica che stanno vivendo le donne afghane dopo che nel Paese mediorientale hanno preso il potere i talebani. Una scena che ha provocato l’ira di Cavalli, da sempre molto sensibile alla questione dei diritti umani. Tanti anche i mugugni e le critiche piovute in rete da più fronti sulla vicenda trasmessa in diretta.

L’ex della Trevisan ha parlato di “pessima figura”. Quindi ha tuonato sostenendo che si è trattato di uno dei “peggiori esempi di banalizzazione nel peggiore contesto, con i peggiori coprotagonisti, con la peggiore conduzione e con il peggiore pubblico possibile”. Insomma, bordate che hanno avuto nel mirino tutto ciò che riguarda il Grande Fratello Vip 6, la sua conduzione e i suoi concorrenti, tra cui figura pure Miriana.

L’invettiva di Cavalli è proseguita con piglio agguerritissimo:

“Accade che Jo Squillo annusando la golosità del tema della donne in Afghanistan (e c’è da augurarsi che volesse essere una furba mossa di marketing, perché l’idea che possa averlo fatto in buona fede atterrisce perfino di più) decida di presentarsi in diretta con il niqab. Non solo: le mani giunte e gli occhi da cucciolo abbandonato, circondata dagli altri partecipanti allo show che come prefiche hanno assunto la loro migliore posa pietosa. Tutti immersi nella parte di quelli che credono di avere inventato il “reality civile” che dalla casa del Grande Fratello esporta democrazia.

Giulio Cavalli contro Jo Squillo e il GF vip: “Capolavoro dell’indecenza”

Il giornalista è passato quindi a sottolineare come Signorini, dopo aver ascoltato Jo Squillo, rapidamente l’abbia invitata a togliersi in niqab. Spazio poi ad altre stilettate rivolte al conduttore: “C’è da preparare la sfida di danza e le risse per lo share. L’importante è avere il materiale per infarcire i social, per una bella foto da dare in pasto a Instagram e qualche hashtag #solidarietà da spalmare su Twitter”.

Infine Cavalli ha alzato ancora di più il tono della critica. Ha definito l’intera scena un “capolavoro dell’indecenza”, ricordando quanto detto da Jo Squillo che, ha sostenuto sempre l’ex della Trevisan, ha chiuso con una “botta di bassezza ancora più bassa (sfidando l’impossibile). Ha lasciato come chiosa della sua performance un quesito che rimbalza per la Casa: ‘Ma come fanno a indossarlo sempre?’”.

D’altra parte Cavalli non è stato l’unico ad aver trovato il gesto della cantante fuori luogo e stucchevole. Molti telespettatori, dopo aver assistito alla scena del niqab, l’hanno criticata aspramente, considerandola inadatta al contesto del GF Vip.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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