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#Cheschifo: l’hashtag si è infiammato su Twitter nel corso della diretta del Grande Fratello Vip 6 in onda giovedì 24 febbraio 2022. Sul banco degli imputati è finito il demiurgo del reality show, Alfonso Signorini. E non a caso, anzi viene da dire giustamente. Si parta da una considerazione di fondo: il GF Vip è un gioco, non si sta parlando di questioni di vita e di morte. Ma proprio perché è un gioco, con la speranza che sia pulito, dovrebbe avere pesi e misure identici per tutti i partecipanti. Altrimenti si avvelena la partita. La sesta edizione del programma, strada facendo, ha via via subito una distorsione che ha provocato asimmetrie che hanno incattivito gli inquilini della Casa più spiata d’Italia, alcuni dei quali stanno dando il peggio di sé. Katia Ricciarelli guida i ‘vipponi’ in questa speciale classifica. Ed infatti la pioggia di feroci critiche piovute su Signorini è proprio per il comportamento molto “confortevole” che le ha riservato.

Grande Fratello Vip: il ruolo dell’arbitro di Signorini fa acqua

Per spiegare la situazione ci si appellerà a una metafora calcistica. Signorini dovrebbe essere l’arbitro della partita. Chi si intende un poco di calcio sa bene che se i giocatori a inizio match cominciano a picchiare duro, è compito dell’arbitro redarguirli e, se i moniti non portano gli effetti sperati, l’unica soluzione è quella di iniziare a sventolare cartellini, gialli e poi rossi. Ecco, al GF Vip 6 mancano proprio i cartellini, cioè le “punizioni” o le squalifiche. Di recente si è beccato un giallo solo Alessandro Basciano, che è stato mandato in nomination d’ufficio. Nessun cartellino rosso, cioè nessuna cacciata per ora. Non può ritenersi una cacciata quella di Alex Belli prima di Natale, visto che c’è il fortissimo sospetto che il fatto che abbia provocato la sua espulsione sia stato pensato a tavolino.

Insomma, a forza di giustificare tutto, è stato tollerato ogni sgarro, ogni frase ignobile, ogni atteggiamento deprecabile (e ce ne sono stati non pochi). A ciò si aggiunge che le sgridate a qualcuno sono arrivate molto sonoramente, a qualcun altro non sono state proprio inflitte. Ed è qui che si arriva al caso Katia Ricciarelli e pure a quello di Nathaly Caldonazzo, tutta roba freschissima. Inevitabile che gran parte dei telespettatori, vedendo ciò che è accaduto giovedì, abbia avuto degli impeti di rovente protesta. Anche perché Signorini, per dirla con un detto popolare, l’ha proprio fatta fuori dal vaso.

Il patatrac si è consumato quando Katia ha saputo di essere stata eliminata. Alla soprano hanno concesso di salutare, da freezzati, i concorrenti che voleva. Poteva salutarli tutti, invece ha ben pensato di non calcolare le “nemiche” che ha avuto nella Casa (le sorelle Selassiè, Miriana e Manila su tutte). Quindi ha preso la via dell’uscita. Nel mentre qualcuno l’ha raggiunta alla porta per l’ultimissimo saluto. Non le Selassiè e non Miriana. Il fatto ha scatenato il disappunto del conduttore che ha parlato di “maleducazione e mancanza di rispetto”. Ma come? La Ricciarelli non ha salutato e coloro che si sono prese i pesci in faccia dovevano pure stenderle il tappeto rosso?

GF Vip 6, Katia Ricciarelli e l’amicizia con Signorini “extra gioco”

C’è dell’altro: si è capito in questi mesi che il conduttore e Katia hanno un legame che va oltre al programma. Un rapporto di stima e amicizia. Nel gioco, però, l’arbitro non può fare il tifo, nemmeno per i suoi amici. E qui c’è argomento ancor più sotterraneo da portare a galla. Lungo il GF Vip 6 è fuor di dubbio che l’ex di Pippo Baudo abbia avuto un trattamento “particolare”, per usare un eufemismo. Più volte ha proferito termini che ritenere razzisti e omofobi non è per nulla esagerato. E Signorini che ha fatto? Niente, in pratica, eccezion fatta quando ha varcato la fatidica soglia della porta della Casa per dare una strigliata. La Ricciarelli, pure in quel frangente, si è salvata perché il conduttore ha fatto di tutta l’erba un fascio. Senza contare la raffica di immunità con cui la 75enne è stata mantenuta nel programma.

Si arriva quindi al nocciolo della questione, allo spirito che dovrebbe avere qualsiasi gioco. Dovrebbe procedere e vincere chi merita e non chi è “protetto” dall’amico. Quale esempio si dà altrimenti? Uno soltanto: si fortifica il cliché, che tanto cliché non è, che in Italia ce la faccia chi ha le amicizie giuste e non chi merita. A proposito di merito: la soprano ha detto a più non posso che la sua carriera parla per lei, trovando la spalla in Signorini. Il giornalista ha continuato a sostenere che a una persona con la sua storia e che ha 75 anni “si deve portare rispetto”. No, non funziona così: si deve portare rispetto a tutti, punto. Un 20enne deve portare rispetto a un 75enne e viceversa.

Grande Fratello Vip, il Nathaly-gate e il passo indietro di Signorini

Altro grave errore, su cui in parte è poi stata messa una pezza, è stato il modo di affrontare il Nathaly Caldonazzo-Gate. La showgirl ha detto frasi da squalifica. Non si sa di preciso cosa abbia esternato, ma lei stessa ha sussurrato ai suoi compagni che se fossero state mandate in onda le sue dichiarazioni sarebbe stata cacciata. Ebbene, quando l’argomento è emerso durante le nomination, il conduttore lo ha minimizzato, dicendo che quelle frasi, casomai ci fossero state, nemmeno erano andate in onda. Il tutto con tanto di ramanzina verso Sophie che ha fatto scoppiare la bomba. Fermi tutti: di cosa stiamo parlando? Il problema quindi non è cosa ha detto dalla Caldonazzo, ma se quel che ha detto è andato in onda o meno?

Signorini, rientrato dalla pubblicità, ha corretto il tiro (forse gli autori lo hanno informato che sui social stava scoppiando il finimondo), assicurando che il GF Vip avrebbe indagato sul caso. Dalla serie meglio tardi che mai…

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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