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Il 17 gennaio del 1933, esattamente 90 anni fa, nasceva a Il Cairo Dalida, una delle più grandi voci che la storia della musica italiana e internazionale abbiano mai conosciuto. In occasione dell’anniversario della nascita dell’artista, morta suicida a Parigi il 3 maggio 1987, Serena Bortone ha deciso di organizzare uno speciale omaggio nel salotto di Oggi è un altro giorno in compagnia di una serie di ospiti di tutto rispetto.

Nel pomeriggio di quest’oggi, dunque, Serena Bortone ha accolto Iva Zanicchi, Ezio Scimè (promoter e manager di Dalida in Italia) e Giandomenico Curi (che ne ha raccontato la biografia) per parlare della vita e della carriera della cantante, che aveva passato gran parte della sua vita in Francia,

Proprio rispetto alle origini di Dalida, Serena Bortone si è resa protagonista quest’oggi di una gaffe abbastanza clamorosa che non è certo sfuggita al pubblico da casa. I genitori di Dalida erano infatti italiani, di origine calabrese (venivano dalla provincia di Catanzaro): ebbene, proprio parlando delle sue radici, la presentatrice è incappata in uno sfondone piuttosto importante. Dalida era nata in Egitto da genitori italiani, anzi calabresi ha commentato Serena Bortone, con quell'”anzi” che ha lasciato basiti alcuni utenti.

Ma in che senso la #Bortone ha detto Dalida era figlia di italiani, anzi di calabresi! Forse voleva/DOVEVA dire e precisamente di calabresi?” scrive qualcuno su Twitter, colpito da questa gaffe imprevista. Si è trattato, per l’appunto, di una svista momentanea. Viene infatti davvero molto difficile pensare che la giornalista pensi che i calabresi non siano italiani!

Le parole della Bortone sui calabresi, tra l’altro, sono passate completamente inosservate ai suoi ospiti, che non si sono accorti assolutamente di nulla. Serena Bortone ha così potuto lanciare il servizio su Dalida, proseguendo poi con il suo blocco come se nulla fosse accaduto.

L’omaggio a Dalida, invero, è stato molto sentito e anche interessante. Insieme ai suoi invitati, la conduttrice ha ripercorso tutte le tappe della carriera di Dalida, con un approfondimento in particolare sulle origini del suo dolore, che risaleva fin dalla sua infanzia. L’artista avrebbe sofferto poi a lungo di una terribile depressione, una malattia che l’avrebbe consumata fino a quel folle gesto con i barbiturici che l’avrebbe portata via per sempre.

Alberto Muraro

Appassionato di musica, sono "multilingue e multitasking". Credo, in tutta onestà, di essere il massimo esperto italiano di casa Ferragnez. Sogno di condurre l'Eurovision Song Contest, in attesa di tornare in veste di inviato al Festival di Sanremo. Ho scritto anche un libro, Linea 148.

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