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Oggi è un altro giorno ha chiuso i battenti venerdì 30 giugno. Serena Bortone, in un discorso tanto originale quanto puntuale, in un mix di emozione e sana rabbia, ha sottolineato un paio di questioni togliendosi velatamente dei sassolini dalle scarpe. La sua avventura nel pomeriggio di Rai Uno si chiude qui.

“Questo – ha esordito la conduttrice – è stato uno spazio libero, abbiamo portato nelle vostre case migliaia di vite, un pezzetto di ognuna resterà con me e con voi. Abbiamo illuminato artisti, valorizzato la memoria, presentato la contemporaneità e sostenuto storie di coraggio. Vi abbiamo informato sull’attualità. Soprattutto abbiamo vinto la scommessa di portare qui tanta la letteratura, la musica classica e la lirica”.

La Bortone a questo punto ha iniziato a rimarcare che il pubblico con lei è cresciuto: “Voi ci avete seguito sempre più numerosi e questo è il mio più grande orgoglio. Aver sconfitto quel pregiudizio elitario, arrogante e stolto secondo cui voi, il pubblico, non siete in grado quella che con un certo razzismo intellettuale viene chiamata la cultura alta”.

Alla giornalista si sono inumiditi gli occhi, finendo sull’orlo del pianto: “Il popolo, l’Italia e gli italiani sono molto più avanti di come talvolta li si vuole rappresentare. Ed è anche per questo che i nostri ospiti sono stati diversi fra loro perché il servizio pubblico è pluralismo, inclusione e sostegno alla fragilità”.

“Aver alzato di molto gli ascolti di questa fascia è la conferma che avevamo ragione”, ha chiosato. Una rivendicazione che sa di stoccata visto che chi la sostiuirà sarà Caterina Balivo, cioè colei che l’ha preceduta. Altriment detto, la Bortone è probabile che si stia domando perché lei che ha fatto meglio in termini di ascolti, oltre appunto ad aver confezionato un prodotto di spessoe, debba essere sostituita da colei che aveva fatto peggio.

“Vi lascio con un augurio e una esortazione: siate liberi e autentici a qualsiasi prezzo. Ci rivedremo ancora”, ha concluso.

Chi al posto di Serena Bortone?

Al suo posto, le ultime voci vorrebbero Caterina Balivo con un nuovo programma. Nell’indiscrezione trattata recentemente, la conduttrice partenopea andrebbe ad occupare la fascia pomeridiana feriale di Rai 1 con un nuovo programma intitolato La volta buona. Per Caterina Balivo si tratterebbe di un ritorno in questa fascia oraria: nelle stagioni 2018-2019 e 2019-2020, la conduttrice era alla guida di Vieni da me.

Con ogni probabilità, La volta buona arriverà a settembre, dalle ore 14. Lo show dovrebbe essere prodotto internamente. Caterina Balivo, inoltre, conterebbe su un cast fisso che l’aiuterà a delineare i contorni della trasmissione, probabilmente destinata al pubblico femminile. Il titolo, inoltre, lascerebbe intendere una solida idea alla base del programma, divergendo dal classico programma generalista come quello condotto da Serena Bortone.

Serena Bortone e il possibile approdo su Rai 3: lo scenario

Per la conduttrice di Oggi è un altro giorno, stando alle ultime indiscrezioni, si aprirebbero le porte di Rai 3. Probabilmente condurrà Le parole, programma di Massimo Gramellini, dato in uscita alla Rai e prossimo, sembrerebbe, ad un approdo su La7. Il programma, inoltre, pare possa suddividersi in due serate, collocate rispettivamente il sabato e la domenica. In quest’ultima, dopo l’access del sabato sera, Le parole farebbe da traino a Report che, con ogni probabilità, nella nuova stagione televisiva passerà dal lunedì alla domenica.

Serena Bortone lascerà quindi il pomeriggio di Rai 1. Oggi è un altro giorno si appresta a chiudere dopo 586 puntate complessive. La conduttrice farà spazio, molto probabilmente, a Caterina Balivo e al suo nuovo show: La volta buona. Per comprendere tutti i dettagli e per capire se la sostituzione sopra citata avrà effettivamente luogo, non resta che attendere la presentazione ufficiale dei palinsesti Rai, fissata per il 7 luglio.

Luca Fabbri

Nato nel 1999, vive a Roma. Laureato in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza con una tesi sulla fiction Rai, è specializzato in video – editing e sceneggiatura. Negli anni ha coltivato altri interessi come l’editoria online, la grafica e la regia. Curiosità e senso del dovere sono il binomio che più lo contraddistingue.

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