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Selvaggia Lucarelli, con un articolo durissimo scritto su Tpi, attacca Pierluigi Diaco, conduttore di Io e Te, programma del pomeriggio estivo della rete ammiraglia del servizio pubblico. I due volti Rai (la giornalista è una giurata di Ballando con le Stelle), pare proprio che non si reggano. Sicuramente la Lucarelli non regge Diaco. Nel suo editoriale definisce il collega come una persona “autoreferenziale”, “antipatica”, “opportunista”. Finita qui? Manco per idea. Selvaggia inanella una serie di passaggi al vetriolo, conditi di sarcasmo e ironia, in cui descrive Diaco come una personalità che ha “un’evidente difficoltà a gestire la rabbia”, alludendo ad alcune sue escandescenze con gli ospiti in studio o con alcuni addetti ai lavori. E ancora, affibbia a Diaco altri aggettivi tutt’altro che teneri, come “sgradevole”. La Lucarelli è un vero e proprio fiume in piena. Nel suo impeto afferma che “non si diventa personaggi a botte di antipatia, a meno che l’antipatia non sia supportata da un grande talento di cui a mio parere in Diaco non esiste una traccia riscontrabile”.

Selvaggia Lucarelli contro Diaco: il retroscena su Domenica In

Selvaggia, per corroborare la sua tesi, si affida anche all’opinione di Aldo Grasso che, in tempi passati, definì il conduttore di Io e Te come una persona incline “all’adulazione e all’opportunismo”. Finita qui? Nemmeno stavolta. Anzi il bello, o il peggio, deve ancora venire. La giurata di Ballando snocciola una chicca dietro l’altra, narrando anche un retroscena inedito capitato di recente, quando fu ospite da Mara Venier a Domenica In proprio al fianco di Diaco per parlare dell’edizione 2020 del Festival di Sanremo. Nella fattispecie la giornalista e blogger racconta di non essere “riuscita ancora una volta a prendere la parola” per i continui interventi di Pierluigi. Poi il retroscena: “E non solo io, una nota giornalista se ne andò durante la diretta”.

Pierluigi Diaco nel mirino di Selvaggia Lucarelli

Sempre a riguardo dell’ospitata a Domenica In con Diaco, Selvaggia precisa di non essersi offesa e che il collega non è nemmeno stato maleducato (questo aggettivo la blogger lo ha tenuto per il gran finale). “Mi ha colpito quella fame di microfono che è tipica di chi per vincere la corsa non esiterebbe a darti una gomitata e a farti finire nel cespuglio”, tuona Selvaggia che dà poi del cerchiobottista a Pierluigi. Non serve una parafrasi per il termine. Infine, l’ultimo affondo, relativo alle intemperanze di Diaco (su cui il diretto interessato ha chiesto scusa in diretta a Io e Te pochi giorni fa), riguarda “il modo in cui trattiamo gli altri sul lavoro”. Per la Lucarelli è qualcosa “di slegato dal nostro modo di essere è un’acrobazia paracula che conferma esattamente l’opposto: le parole ci somigliano”. “E infatti le parole artefatte e costruite di chi cerca di uscire da una pessima e prolungata figuraccia spacciandola per una conseguenza della sua troppa passione e della sua troppa troppa bontà, somigliano a chi le ha pronunciate. Somigliano a Diaco,”. Dunque, alla fine di tutto? Selvaggia chiosa duramente: “È solo maleducazione.”

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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