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Sarah Toscano è al settimo cielo. Poche ore fa ha trionfato ad Amici di Maria De Filippi 23. Una cavalcata iniziata lo scorso settembre e conclusasi nella finale del 18 maggio. Intervistata da TvBlog, la cantante ha parlato a caldo del turbinio di emozioni provate e del lungo percorso che l’ha condotta alla vittoria. 18 anni e originaria di Vigevano (Pavia), è entrata nella scuola più famosa d’Italia in punta di piedi e zeppa di insicurezze (chi non le ha a quell’età?) per uscirne consapevole dei propri mezzi e del proprio talento.

Amici 23, Sarah Toscano e la botta di autostima

Sono entrata ad Amici con una autostima molto bassa, adesso è discreta. Non mi monto la testa, rimango con i piedi per terra, ma un po’ più consapevole di me stessa”, ha spiegato Sarah che ovviamente, dopo il trionfo, ha dormito “zero ore”. Troppa adrenalina in corpo per mettersi a letto. Nella finalissima del talent si è imposta sui colleghi favoriti Petit, Holden, Mida e i ballerini Dustin e Marisol. Una botta di sicurezza che fa bene, soprattutto perché uno dei problemi della Toscano era la bassa considerazione di sé: “Ho cominciato a dubitare di me stessa, a non avere l’autostima. In alcuni giorni è a palla, in altri è sottozero. Sono molto autocritica e voglio dare sempre il massimo, credo sia questa la ragione”.

Subito dopo essere salita sul gradino più alto del podio ad Amici ha visto sua sorella che si trova a Roma per lavoro. Poi è partita la chiamata alla famiglia. Con mamma, papà e nonna è stata pura emozione. Manco si ricorda quello che si sono detti: “Non ricordo nulla di quella chiamata, ma abbiamo urlato di gioia tutto il tempo. I miei sono appassionati di musica da sempre, mio padre insegna pianoforte”.

Sarh ha ribadito a TvBlog di ispirarsi a Dua Lipa e che il sogno nel cassetto è quello di portare lo stile della cantautrice britannica di etnia albanese in Italia. Quando invece le si domanda con quale artista italiano le piacerebbe fare una collaborazione musicale non ha dubbi e snocciola il nome di Ultimo: “Lo stimo tantissimo, è uno dei miei artisti preferiti tra gli italiani”.

Quel “Lolita” di Anna Pettinelli e la svolta nel dialogo con Lorella Cuccarini

Spesso, nel suo percorso ad Amici è stata descritta come una ragazza dolce e non come una giovane determinata e grintosa. Un fatto che l’ha spinta a reagire e a mostrare un carattere tenace:

“Sì, in alcuni momenti avevo l’impressione che di me si vedesse solo la ragazza dolce e timida. C’è anche altro. Volevo farlo vedere, però mi sono chiesta: se gli altri non lo vedono, forse è perché io non lo faccio vedere? Mi sono confrontato su questo anche con i miei compagni. E ho capito che dovevo fare io qualcosa di più. Ho cercato di migliorare; per questo Amici aiuta tantissimo a crescere anche dal punto di vista umano e personale”.

La prof Anna Pettinelli, a un certo punto, l’ha descritta come una “Lolita“. All’inizio Sarah ci è rimasta male, visto che il termine non è proprio un complimento. Ha però ragionato in modo maturo: non si è concentrata a smentire a parole l’insegnante, ma ha reagito in modo concreto. “Ho cercato di capire cosa rappresentasse la Lolita in me, ho cercato di vederla in maniera positiva – ha spiegato sempre a TvBlog -. Michele Bravi ha detto che riesco ad essere ammiccante e mai volgare. Per me è importantissimo. Se diventassi volgare, non mi sentirei bene con me stessa”.

Spazio poi alla stima provata per la docente che ha creduto in lei, vale a dire Lorella Cuccarini, con la quale ha creato un “rapporto incredibile”. Secondo la Toscano c’è stato il punto di svolta durante una conversazione avuta con la prof dopo una puntata del pomeridiano. All’epoca si trovava seconda in classifica, ma il suo percorso non stava andando benissimo:

“Pensavo volesse farmi i complimenti; invece mi ha detto: “Se continui così, io la maglia del serale non te la do. Sei troppo bloccata sul palco, so che puoi dare di più”. Da lì ho capito che dovevo cambiare. Ho pensato: “Lei mi ha scelto e la rappresento, devo dare tutto quello che ho per onorarlo”. Le sue parole mi hanno aiutato tantissimo, da quel giorno è iniziato per davvero il mio percorso. Vederla fiera di me mi ha commosso sabato sera”.

Il sogno Sanremo 2025 e come userà il montepremi

Quando le si chiede se sogna Sanremo 2025, naturalmente risponde affermativamente: “Sarebbe un grandissimo onore, mi farebbe piacere. Per adesso però non so cosa mi aspetta nel futuro”. Vincendo Amici si è messa in tasca un cospicuo montepremi, 157 mila euro in gettoni d’oro. Come userà il denaro? “Lo investirò nella musica, tra lezioni, vocal coach e strumenti“. Se non avesse trionfato lei, chi avrebbe voluto vedere sul gradino più alto del podio? “Petit, perché può fare tante cose”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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