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Il Festival di Sanremo 2023, programmato da martedì 7 a sabato 11 febbraio, potrebbe non avere vita facile sul fronte share e ascolti. Dopo quasi 15 anni di totale assenza di controprogrammazione Mediaset, quest’anno i vertici di Cologno Monzese avrebbero intenzione di schierare l’artiglieria pesante nelle date in cui verrà trasmessa la kermesse. Lo rende noto Dagospia, che, con un ‘flash’ a firma dell’esperto di retroscena televisivi Giuseppe Candela, fa sapere che i piani alti del Biscione starebbero pensando di mandare in onda C’è posta per te, Le Iene, il Grande Fratello Vip e altri show di punta per rivaleggiare con il concorso e per dargli filo da torcere.

Laddove Mediaset dovesse davvero confermare di voler fare controprogrammazione, se ne vedranno delle belle. In particolare, sarebbe curioso vedere come andrebbe la finale del Festival se dovesse essere fronteggiata dalla corazzata C’è Posta Per Te di Maria De Filippi, people show di Canale Cinque con un pubblico affezionatissimo che in ‘tempi normali’ garantisce uno share intorno al 28/30%. Anche il Grande Fratello Vip può contare su una nutrita schiera di appassionati che si ritroverebbero a dover scegliere se seguire le vicende della Casa più spiata d’Italia o quelle sanremesi.

Mediaset rischia più della Rai

Certo il rischio è alto e in molti rischiano di farsi male. Amadeus, però, può dormire sonni piuttosto tranquilli: il ‘format’ Sanremo, con lui al timone, ha assunto ulteriore prestigio e appeal. Non solo: quest’anno ‘Ama’ ha imbastito un cast di cantanti spettacolare che ha poco da temere (Giorgia, Mengoni, Anna Oxa, Articolo 31, Ultimo, Paola e Chiara…).

Fuor di dubbio che se Mediaset dovesse organizzare una controprogrammazione con i fiocchi, sarebbe lei stessa a rischiare di più, con il pericolo di vedere i suoi programmi di punta in picchiata per quel che riguarda l’Auditel. Le vie della tv, però, sono infinite e tutto potrebbe succedere.

Non resta che attendere le prossime mosse dei vertici di Cologno Monzese per capire se all”idea di dare battaglia alla kermesse canora di Rai Uno verrà concretamente dato impulso oppure se rimarrà soltanto una suggestione.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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