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Bugo, al secolo Christian Bugatti, sarà uno dei protagonisti del Festival di Sanremo 2021. Amadeus lo ha scelto tra i big in gara. Una decisione che ha scatenato l’ira di Morgan (che invece non figura tra i cantanti nella rosa dei finalisti), che ha attaccato il direttore artistico della celebre kermesse canora. Marco Castoldi ha poi tuonato, sempre sul conduttore, anche per via del fatto che è stato escluso in extremis dalla giuria di Sanremo Giovani, in onda il 17 dicembre. La querelle ha tenuto banco nei giorni scorsi. Ora che è passata la burrasca, Bugo si è confessato rilasciando un’intervista a Fanpage. Come nel suo stile ha cercato il più possibile di tenersi lontano dal chiacchiericcio ‘extra-musicale’.

A Sanremo 2021 l’artista si presenterà con il brano E invece sì’. Circa il vociferare sul fatto che sarà nuovamente tra i concorrenti del concorso ha dichiarato: “Ho semplicemente presentato una nuova canzone ad Amadeus. E a lui e alla commissione è piaciuta molto. Amadeus non mi ha detto nulla fuorché che era innamorato della mia nuova canzone. Da parte mia non ho pensato al caso Sanremo 2020″.

Bugatti ha quindi raccontato che tutte le sue attenzioni sono per l’aspetto musicale e nulla più. Per questo ha sottolineato che ha lavorato sodo per essere nella rosa dei big sanremesi, concentrandosi “esclusivamente” per “avere in mano una canzone forte”. E l’ha trovata, convincendo Amadeus. E sul botta e risposta infuocato che ha visto il conduttore Rai e Morgan attaccarsi in questi giorni cosa pensa? Bugo ha preferito non menzionare né l’uno né l’altro. Tuttavia il suo pensiero è facilmente rilevabile nelle seguenti dichiarazioni: “Il mio lavoro è la musica. Sanremo è il festival della canzone, il resto è contorno, è fumo”.

D’altra parte non è la prima volta che il cantante esprime tale concetto. Quando lo scorso anno si ritrovò al centro del caso mediatico innescato da Morgan sul palco dell’Ariston (cambiò il testo del brano che doveva presentare in duetto con Bugo, il quale, esterrefatto, lasciò il palco), in più occasioni rimarcò che il suo unico obbiettivo fosse quello di far parlare di sé per la sua professione e non certo per via degli scandali.

Il Bugo appartato, concentrato sul lavoro melodico e lontano dal can can mediatico non è cambiato dopo il trambusto in cui è piombato lo scorso marzo. Anche lo spirito è sempre il medesimo, come lui stesso ha precisato:

“Io mi considero esordiente da sempre, e voglio essere esordiente a vita. Esordiente nel senso di curioso, non voglio sentirmi arrivato, voglio stare coi piedi per terra il che vorrebbe dire ottenere risultati senza perdere la testa. A mio parere, il più grande pericolo per un artista è quello di sentirsi sul piedistallo. Come dice Vasco in fin dei conti ‘Siamo tutti delle m…de’. Anche io la penso così”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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