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Donatella Rettore è pronta a tornare, dopo 28 anni di assenza, in gara al Festival di Sanremo. Alla kermesse sbarcherà con il brano ‘Chimica’. Intervistata dal Corriere della Sera, l’artista ha riservato una stoccata affilatissima al collega Gianni Morandi (pure lui tornerà in gara nel concorso canoro con ‘Apri tutte le porte’) che ha rischiato grosso. Nei giorni scorsi, per sbaglio, ha diffuso il suo brano sul web. Non appena se ne è accorto, lo ha cancellato ma ormai il danno era fatto. La Rai ha chiuso un occhio, “errore tecnico”. Dunque, niente squalifica. Secondo la Rettore, però, in un simile contesto e in una simile situazione l’eliminazione non sarebbe stata sbagliata.

Donatella Rettore pungola Morandi e i Cugini di Campagna

Sul discorso relativo al caos che ha generato Morandi pubblicando erroneamente il suo brano in rete, la Rettore ci è arrivata parlando di Platone. Esatto, il filosofo greco. Ma cosa ci azzeccano Sanremo, Morandi, la Rettore e Platone? Semplice: la cantante è una lettrice dei testi del pensatore classico: “Non tutti sanno che io leggo Shakespeare e Platone, anzi, Platone è la vera strada che ho sempre seguito. Per esempio mi ha insegnato a prendermi sempre le responsabilità delle mie azioni. Se io faccio un post su Facebook o Instagram me ne assumo la responsabilità e agisco di conseguenza”.

E chi invece non ha agito di conseguenza? Per caso il riferimento di Donatella era al caso Gianni Morandi? Assolutamente sì. E infatti è lei stessa a sottolinearlo al Corsera: “Non come quelli che prima mettono sui social un pezzo di canzone destinata a Sanremo e poi “oh, ho sbagliato, scusatemi, sono uno sbadato” e cose così. Ma dai. E allora, con affetto, dico: Morandi, ti devi ritirare!”. E ancora: “Ma bisogna essere coerenti. Io, a modo mio, lo sono sempre stata”.

Un’altra stoccata l’ha lanciata ai Cugini di Campagna che da mesi, tra il serio e il faceto, accusano i Maneskin di averli copiati nel modo di vestire. Anche lei, vedendo qualcuna, crede di essere stata copiata? “Sì ma adesso non mi faccia fare come i Cugini di Campagna: se qualcuna oggi si veste come mi vestivo io sarà sicuramente un caso e non perché mi sta copiando. Però una cosa mi vanto di averla fatta”.

Donatella Rettore: confidenze sullo spasimante famoso

Si scivola sul capitolo sentimentale. La cantante sta assieme a Claudio Rego dal lontano 1977. La prima volta che ci fu passione lei aveva 19 anni e fu proprio con Rego che assaggiò i piaceri dell’amore. Ancora oggi la relazione dura ed è più che solida dopo 44 anni di vita insieme.

“E che ci posso fare se siamo ancora innamorati? Certo, non siamo riusciti ad avere un figlio, cosa che abbiamo desiderato tantissimo. Però io ci ho provato: mi sono presa dei lunghi periodi di riposo, ho cercato di allontanare lo stress per favorire la fecondazione, ma niente, il figlio non è arrivato e pazienza”.

Infine qualche confidenza pepata. Donatella ha spiegato che ha avuto un corteggiatore particolare e molto noto. Insomma, un vip di quelli quotati e conosciuti da tutti. Chi è?  “Non posso rivelare il nome”. Non solo uomini: l’artista ha infatti sussurrato che ha avuto anche una spasimante donna. Pure in questo caso, però, niente nome. Ma qualcosina in più l’ha detta: per quel che riguarda lo spasimante, non si tratta di Silvio Berlusconi. “L’ho conosciuto bene, ma non mi ha mai filato. Chissà perché”, ha concluso la Rettore.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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