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claudio baglioni nella conferenza stampa di sanremo 2018Sanremo 2018, conferenza stampa di mercoledì 7 febbraio. Ecco le dichiarazioni del cast (direttore di Rai1, direttore artistico e conduttori).

Angelo Teodoli, direttore di Rai1, esulta per gli ascolti di Sanremo 2018

Angelo Teodoli (direttore di Rai1): “Il Festival di artisti ha fatto un’opera d’arte, sia in termini di prodotto sia di ascolti: l’autore principale è Baglioni che ha tessuto con maestria show e musica, di Hunziker e Favino, di Fiorello che ha dato il là. La prima serata ha superato il 52% di share, a fronte di una media del 46% degli ultimi 15 anni, in un panorama tv in cui le piccole televisioni sono passate dall’8% del 2003 al 38% del 2018. Il Festival ha fatto crescere il pubblico di 2,8 milioni rispetto alla settimana precedente. Grande il successo sul pubblico più giovane: 60.2% sul pubblico 15-24 anni, 64% in generale su questa fascia; i laureati sono cresciuti al 56% (uguagliando il record di Fazio del 2013)”.

Claudio Baglioni: “Felice per gli ascolti, mi sono arrabbiato per il gobbo sbagliato…”

Claudio Baglioni (direttore artistico): “Sono felice per il risultato dell’ascolto. Senza grandi eroismi, siamo riusciti a riconciliare il Festival con l’arte povera della canzone. All’inizio avevo detto che questo sarebbe stato non un festival nazional-popolare, ma popolar-nazionale, e credo che questo si capirà di più nelle prossime serate”. Baglioni non nasconde “le ansie della vigilia”, ma sottolinea “l’aria tranquilla, rilassata, divertita anche nel dietro le quinte. Questo ci ha rasserenato e ci ha portato a divertirci, una pratica che io temevo fosse estranea a Sanremo”. Niente “luogo del terrore”, dunque “né mostro che spaventa, come lo dipingevano tutti”. “Siamo molto soddisfatti – aggiunge – per come sono andate le cose, per aver contenuto gli incidenti di percorso e perché le canzoni sono state rispettate nella loro dignità. Sicuramente alla fine del Festival avrò la mia personale graduatoria”. E poi: “Sono stato il primo ad andare a scuola da Baudo, Fazio e Conti e a chiedere consigli, e li ringrazio tutti, nonostante mi abbiano dato tutti consigli sbagliati (scherza, ndr)”. Sulla sua conduzione aggiunge: “Io mi sono arrabbiato solo in un’occasione, quando durante la presentazione del pezzo di Gianni Morandi sul gobbo mi hanno scritto il titolo sbagliato, È una vita che ti sogno, e mi hanno scritto È una vita che ti aspetto. Era l’unica presentazione che avevo e l’ho toppata, non ho un futuro da presentatore”.

Michelle Hunziker imita la mamma e rivela da chi ha ricevuto i fiori

Michelle Hunziker (conduttrice): “Ho una mamma molto severa, che guarda raramente le mie cose, ormai non guarda più Striscia e non fa commenti. Stamattina mi ha detto: ‘L’ho guardato fino alla fine, anche perché le canzoni erano veramente belle eh’. Non male per una signora di 75 anni. I primi fiori ieri li ho ricevuti da Piersilvio (Berlusconi, ndr). E stamattina tutta l’azienda mi ha fatto i complimenti, sono stati tutti molto carini. Sono grata del fatto che mi abbiano dato la possibilità di essere qui. Inutile nasconderci, quando si fa questo mestiere la mattina si aspettano gli ascolti. Ma eravamo felici anche ieri sera dietro le quinte. C’era davvero un bel clima. Sono molto, molto contenta ma rimaniamo concentrati, perché il Festival è lungo. I momenti in cui ho avuto più paura? Prima di entrare la prima volta e poi quando dovevo cantare Mina. Per fortuna poi l’abbiamo messa a sketch e mi sono sciolta un po’”.

Pierfrancesco Favino parla di emozione ed eleganza

Piefrancesco Favino (conduttore): “Sono entrato cubista, nel senso che avevo una faccia stravolta dall’emozione. Poi pian piano è andata meglio e dall’oddio di paura prima di entrare sono passato all’oddio che bello quando il pubblico si è messo a cantare sul finale del mio intervento. C’è stato un lavoro di eleganza sui testi e sull’ironia”.

Fabio Traversa

Fabio Traversa nasce a Bari l’11/01/1981 e, dopo alcuni mesi di vagiti e poppate, i suoi genitori si rendono conto che non riesce a fare a meno della lettura giornaliera di quotidiani, riviste, libri. Deve assolutamente essere a conoscenza dell’ultim’ora di cronaca, dei risultati di calcio e delle notizie sul panorama televisivo. E così al percorso scolastico (diploma al liceo classico e laurea in Giurisprudenza) si affianca il contatto diretto con il mondo del giornalismo (è pubblicista dal 21 ottobre 2003). Oltre a essere stato collaboratore di alcuni quotidiani locali o addetto stampa di enti pubblici o partiti ha curato (per oltre 10 anni) Reality&Show, fiore all’occhiello della blogosfera nella sezione spettacoli, e ha scritto per Tvblog.it e Soundsblog.it. Da gennaio 2018 è autore su Altrospettacolo.it e Gossipetv.com.

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