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sanremo-2013-annlisa-naliFESTIVAL DI SANREMO 2013, ANNALISA SCARRONE – Annalisa Scarrone si prepara a partecipare alla sessantatreesima edizione del Festival di Sanremo, anche se il suo Festival inizierà solo mercoledì perché Nali fa parte del secondo gruppo di cantanti in gara, cioè quelli che non canteranno domani sera durante la prima serata del Festival. “Ho fatto una giornata di prove, non vedo l’ora di salire sul palco perché a mano a mano che si avvicina il momento clou sono sempre più ansiosa ma contenta, quindi non vedo l’ora di farlo vedere anche agli altri”. E sulla sua pagina facebook ha poi condiviso un pensiero con i suoi numerosi fan: “Qualcuno tra voi ha scritto <<Come vorrei essere anch’io con te, a condividere tutte le tue emozioni e le tue paure…>> Beh, ci sei, ci siete tutti.  Siamo una cosa sola!”. Annalisa sul palco dell’Ariston indosserà abiti creati apposta per lei da Blugirl e Blumarine, marchio che Nali ha già indossato per esempio nel video di Senza Riserva. Il guardaroba di Sanremo di Annalisa conterrà pantaloni a sigaretta, abiti stampati, short in pizzo alle camicie di tulle ma soprattutto uno stupendo abito lungo in seta impreziosito da cristalli: “La voce di Annalisa mi ha conquistato sin dal primo istante e mi hanno piacevolmente colpito la sua serietà e la sua bravura. Trovo inoltre che il suo stile interpreti perfettamente il mood delle mie collezioni Blumarine e Blugirl e per questo motivo sono felice che lei possa indossare le mie creazioni”.

ANNALISA SCARRONE A SANREMO 2013, PARLA IL PAPA’ – Il papà di Annalisa, il signor Elvio Scarrone, è stato intervistato da Il secolo XIX e ha svelato qualcosa in più di Nali, prima che diventasse l’Annalisa di Amici. A Carcare, il paesino nell’entroterra di Savona, in cui vive la famiglia Scarrone tutti tifano per la loro concittadina più famosa: “E per il Festival tutti per Nali, ci si vede in gruppi, in casa e nei nostri bar, si discute su Twitter e ovviamente si televota: circa 6.000 persone e ciascuno può votare quattro volte”. Papà Scarrone racconta con orgoglio un episodio di una piccolissima Annalisa: “Era l’estate del 1990, Annalisa aveva cinque anni. C’era un saggio di canto, partì l’orchestra e lei nulla. Il presentatore le fece coraggio, l’orchestra ripartì e lei zitta. Poi mia figlia prese il microfono e spiegò che l’orchestra stava sbagliando spartito. Aveva ragione, la canzone non la ricordo, io canticchio solo “Un albergo a ore”, quella di Gino Paoli, sono stonato come una campana, orecchio musicale zero. Nali cantò e poi alla fine tutti in piedi”Ha poi spiegato quanto la famiglia sia stata vicina ad Annalisa nel suo cammino artistico: Il primo demo a Milano l’ho portato io. Quella mattina ne ho visti portare una cesta, di quelle da cinque chili. Per questo le abbiamo consigliato di aprirsi altre strade e lei si è laureata in Fisica, ora raccoglierà quanto ha coltivato e misurerà il suo campo, vada come deve andare”. Annalisa ha sempre dichiarato di amare tanto la sua famiglia e così l’ultimo pensiero dell’intervista al papà di Annalisa termina con un pensiero per la nonna Rosa: “Ma se ci fosse ancora mia mamma Rosa guarderebbe il Festival nel televisore Grundig, quello che vinse mio padre Ernesto. E se lei vedesse salire sua nipote sul palco dell’Ariston chiuderebbe in un attimo l’emozione di una vita. Ma mia mamma non c’è più e non c’è neppure più la fabbrica dove lavorava lei, mio padre e i miei suoceri. Tutti in Ferrania. Così è la vita e ora non scrivete male della mia bambina, che peso 110 chili e vi vengo a cercare”. 

SANREMO 2013, LE CANZONI DI ANNALISA – “Scintille è stato il primo brano che ho preso in considerazione quest’anno prima di sapere che dovevano essere due. Me ne sono subito innamorata. Per me è una novità e sono fiera di poterla presentare qui a Sanremo. Non so ballare è il b-side, più emotivo, più intimo, una dichiarazione di debolezza, un pezzo che parla dell’interiorità, molto bello anche questo. Il venerdì sera farò Per Elisa di Alice. Avevo una rosa di pezzi tra cui scegliere e, alla fine, dopo vari pensieri, sono sempre stata attratta da quel pezzo anche se è complicato, difficile per una serie di motivi. Poi ho ceduto e sono andata in quella direzione ma sono contenta. In questo Festival spero di avere delle soddisfazioni nel senso dell’esperienza. Spero che mi insegni delle cose e di viverlo nel modo giusto e cioè con responsabilità e tutta la professionalità che chiede“. 

 

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