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Due anni sull’ottovolante, su e giù, alti e bassi: è la storia di Sangiovanni, al secolo Giovanni Pietro Damian, stella nata sotto il segno di Maria De Filippi ad Amici. Da quando ha spiccato il volo ha raggiunto il quinto posto a Sanremo, ha vinto 21 dischi di platino e ogni suo concerto è sold out. Mica male per un giovanotto di 19 anni che fino a 24 mesi fa se ne stava in un paesino vicentino senza credere di poter rivoluzionare la sua vita in così poco tempo. Ma non è tutto oro quel che luccica. L’altro lato della medaglia del successo, quello oscuro, è fatto di pressioni e malelingue. Ad esempio quei dannati haters che non si tacciono mai.

Il cantante veneto, in un’intervista concessa al magazine Oggi, è tornato sulla questione ‘odiatori’ del web, spiegando come sia stato ripetutamente ferito e messo in crisi da quando ha avuto successo. A 19 anni, d’altra parte, ritrovarsi senza motivo minacciati di morte non è proprio una passeggiata. Per chi vive poi di rispetto, come ‘Sangio’, diventa una questione di principio a cui trovare una risposta: “Quando si è esposti mediaticamente arrivano l’affetto e la positività, ma anche l’odio. Mi hanno attaccato con ferocia e augurato di morire. Senza conoscermi, senza un perché”. Ecco, appunto, perché? Chissà, fatto sta che l’ondata di odio ha fatto penare non poco il giovane artista.

“Questa cattiveria gratuita mi ha fatto rivivere il periodo in cui la scuola era diventata un inferno a causa del bullismo dei compagni e, cosa peggiore, degli insegnanti che minavano l’autostima con frasi tipo: ‘Nella vita non combinerai mai nulla’. In un primo momento mi sono fermato e rinchiuso in me stesso. Le ansie e le paranoie che la musica faceva svanire erano tornate: la soluzione era diventata il problema. Poi ho deciso di guardare in faccia la sofferenza e di chiedere aiuto”.

Sangiovanni infatti è andato in terapia per riuscire meglio a comprendere come affrontare alcune situazioni. Ne ha tratto benefici. Tanti benefici li ha avuti anche dall’amore vissuto con Giulia Stabile. La coppia, seguendo i saggi consigli di Maria De Filippi, non ama esporsi mediaticamente. Insomma, non fa parte di coloro che un giorno sì e l’altro pure bombardano i fan di scatti mielosi e dediche retoriche.

‘Sangio’ e la danzatrice prediligono coltivare la relazione lontano dai riflettori. A volte, proprio per tale privacy e per mancanza di notizie su di loro, qualcuno s’inventa che c’è in corso una crisi sentimentale. Ma di crisi non ce ne sono per il momento. Con la Stabile, anzi, il cantante continua a condividere tanto:

“L’amore per me è condivisione, armonia, donarsi senza aspettative. Giulia mi è vicina in ogni tappa importante: prima di Sanremo, ad esempio, mi ha invitato a divertirmi, essere me stesso e spaccare! Per sentirla vicina ho indossato una collanina con il suo nome”.

Spazio per altre riflessioni. Se qualcuno avesse detto al Sangiovanni di due anni fa che avrebbe cantato a Sanremo e avrebbe vinto oltre 20 dischi di platino, lui stesso si sarebbe fatto una grassa risata. Anche perché la musica gli è sempre piaciuta, ma non ha mai avuto l’ossessione da palco: “Non pensavo nemmeno di fare musica. Immaginavo di occuparmi di arte, disegno, fotografia oppure di moda, altra grande passione che un giorno spero di poter coltivare. Non ambivo alla fama, soltanto ad una vita creativa che mi permettesse di esprimere la mia identità”.

Sogni nel cassetto ancora tanti. Uno in particolare? “Una casa con un giardino spazioso da vivere con i miei affetti e un cane, che ancora non ho“.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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