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Di che cosa parla Flop, l’ultimo disco di Salmo? L’album, pubblicato in tutte le piattaforme online e nelle piattaforme di streaming lo scorso 1 ottobre, è decisamente diverso dai precedenti, perlomeno come approccio. Già, perché contrariamente ai progetti passati non vuole farsi promotore dell’immagine del rapper su un trono, bensì del cantante caduto e in ginocchio.

Flop è un disco che si interroga su un tema importante quanto tabù, quello del fallimento, che con tutte le contraddizioni del caso ci rende umani. Nell’album, Salmo affronta la paura proprio quella che è per molti artisti la paura più grande, la mancanza di riconoscimento del pubblico. Flop si inserisce insomma in un mondo dominato da materialismo e capitalismo, dove contano la ricerca della perfezione, della fama a tutti costi, in cui i parametri si misurano sui like, i numeri, gli averi più che gli esseri. La parola “FLOP” è dunque la breccia in mezzo alle apparenze, ma allo stesso tempo un invito a sbagliare in un mondo tanto perfetto quanto spesso ipocrita.

Al di là delle curiosità da ufficio stampa, a raccontarci del disco più nel dettaglio e senza filtri è stato il rapper, qualche ora fa, con una serie di Instagram Stories. Sul social, il rapper ha svelato che di fatto Flop è figlio della pandemia e di uno dei periodi più bui della sua esistenza. L’album è insomma stato per lui anche una sorta di cura, che ha affiancato anche all’uso di psicofarmaci. Ma non è stata soltanto la pandemia a far avvicinare Salmo all’orlo del baratro.

Già, perché l’album nasce anche dal dolore provato dalla fine della sua precedente relazione, che a quanto pare deve avere lasciato più di qualche strascico. Ecco il racconto di Salmo su Instagram:

Flop è nato a marzo del 2020 figlio di lockdown e pandemia globale. Il primo pezzo che ho scritto è “A dio”. In quel periodo mi sentivo destabilizzato, completamente, come tutti, cancellarono il tour mondiale per la pandemia e come se non bastasse il rapporto con la mia ex finì da lì a poco. Sono sprofondato in un buco nero e non mi vergogno a dire che ho dovuto fare un ciclo di psicofarmaci per riprendermi. Ero completamente fuori di testa! Non faccio l’elenco di cose successe in questo lungo periodo di attesa ma vi assicuro che ho rischiato di perdere la salute mentale. Può sembrare banale ma questo disco mi ha salvato la vita. Scrivo questa cosa per farvi capire che non è tutto così semplice come sembra, questo disco è scritto con il sangue. Fatene buon uso.

Chi è la ex fidanzata di Salmo

Forse non tutti sanno, visto che l’artista è sempre stato molto attento a preservare la sua privacy, che per lungo tempo Salmo è stato fidanzato con Greta Menardo. La ragazza, una promettente campionessa di kitesurf classe 1998, è balzata agli onori delle cronache lo scorso novembre, quando per la prima volta si è esposta sulla relazione. E non in termini molto positivi.

Via Instagram Stories la Mennardo si era lamentata del fatto che il suo ormai ex fidanzato Salmo ci avesse provato spesso e senza ritegno con le sue amiche. Parole, queste, che avevano semplicemente confermato i rumors che già circolavano da settimane riguardo alla loro rottura definitiva.

Alberto Muraro

Appassionato di musica, sono "multilingue e multitasking". Credo, in tutta onestà, di essere il massimo esperto italiano di casa Ferragnez. Sogno di condurre l'Eurovision Song Contest, in attesa di tornare in veste di inviato al Festival di Sanremo. Ho scritto anche un libro, Linea 148.

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